Balneari, pressing delle Marche alla conferenza Stato-Regioni. In Consiglio approvata una risoluzione per fermare le aste degli stabilimenti

Lega al lavoro con i ministri Giorgetti e Garavaglia. Fdi mobilita i parlamentari

Balneari, pressing delle Marche alla conferenza Stato-Regioni. In Consiglio approvata una risoluzione per fermare le aste degli stabilimenti
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ANCONA  - Valorizzare l’esperienza professionale ed il patrimonio di conoscenza di chi ha già svolto attività di gestione di beni demaniali ma anche «tenere conto delle specificità territoriali in Italia, tutelare il legittimo affidamento dei concessionari con il riconoscimento di un indennizzo a tutela degli eventuali investimenti effettuati e procedere con la mappatura delle attuali concessioni». Sono questi i punti cardine della risoluzione, accolta all’unanimità ieri in consiglio regionale, sulla vicenda Bolkestein che pesa come un macigno su oltre 30mila attività nelle Marche. 

 

 
L’iniziativa 
È infatti fissata al 31 dicembre 2023 la scadenza generalizzata delle concessioni demaniali marittime, fluviali e lacuali per le finalità turistico-ricreative. «Il termine non è solo conseguenza dei contenuti della nota direttiva Bolkestein - si legge in una nota della Regione - ma è anche frutto delle recenti sentenze del Consiglio di Stato che hanno prodotto la disapplicazione delle disposizioni normative statali che avevano stabilito la proroga della durata delle concessioni demaniali al 31 dicembre 2033». Alla luce di questo scenario di estrema incertezza l’Assemblea legislativa delle Marche ha approvato un atto di indirizzo unitario. Una risoluzione in cui sono confluite cinque proposte di mozione presentate dai diversi gruppi consiliari. Nel documento si evidenzia l’urgenza di un intervento del Governo e del Parlamento in termini sia legislativi che di ferma interlocuzione a livello europeo. Nel dispositivo della risoluzione si chiede l’impegno di presidente e giunta regionale per attivare la Conferenza Stato-Regioni, attraverso apposito pronunciamento, per una rapida soluzione del problema.


Gli interventi


Il consigliere regionale e vice capogruppo della Lega in Regione Mirko Bilò ha ricordato come il partito stia lavorando « con i ministri Garavaglia e Giorgetti ad un tavolo tecnico nazionale con le associazioni di categoria per riformare il demanio marittimo e stabilire, una volta per tutte, i termini di applicazione della direttiva ai balneari», mentre il Partito democratico plaude all’iniziativa messa in campo dal consiglio regionale. «Si tratta di un patrimonio umano ed economico a cui le Marche - si legge nella nota -, come molte altre regioni italiane, non possono rinunciare e che con questo atto condiviso vogliamo tutelare». Forza Italia con l’assessore regionale Stefano Aguzzi, la capogruppo regionale Jessica Marcozzi, e il consigliere regionale vicepresidente dell’Assemblea regionale, Gianluca Pasqui, ribadiscono l’impegno assunto con la visita del senatore Maurizio Gasparri nelle Marche « per scongiurare la messa all’asta delle concessioni». Infine Fratelli d’Italia sottolinea: «Avevamo preannunciato un forte interessamento a tutela dei nostri imprenditori e delle loro famiglie e abbiamo mantenuto la parola, il primo passo verso una battaglia che proseguirà in Parlamento da parte dei nostri rappresentanti di Camera e Senato». 


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Corriere Adriatico