Banca Marche, arriva l’ultima rata di indennizzi per gli azionisti. Erogato un altro 10% del valore perduto, che sale al 40, per un totale di 400 milioni

L’avvocato Canafoglia: «Dal processo penale margini per altre azioni di recupero»

Banca Marche, arriva l’ultima rata di indennizzi per gli azionisti. Erogato un altro 10% del valore perduto, che sale al 40, per un totale di 400 milioni
ANCONA Una sorta di tredicesima-bis, ma piena di rimpianti e amarezza, per gli ex azionisti di Banca Marche, che in questi giorni stanno iniziando a ricevere sui conti correnti...

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ANCONA Una sorta di tredicesima-bis, ma piena di rimpianti e amarezza, per gli ex azionisti di Banca Marche, che in questi giorni stanno iniziando a ricevere sui conti correnti l’ultimo bonifico erogato dal Fondo Indennizzi Risparmiatori, gestito dalla Consap, l’azienda interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e Finanze. 


A chi spetta


Si tratta dell’ultima rata del 10% su un indennizzo che nel complesso consentirà agli azionisti dell’istituto marchigiano di recuperare il 40% del valore delle azioni azzerate a seguito del crac della banca. «L’indennizzo - spiega l’avvocato Corrado Canafoglia dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha portato avanti le istanze degli azionisti nel territorio marchigiano - arriverà solo a chi ha presentato la domanda e ha già ricevuto il primo indennizzo del 30%: considerato che Consap spa non invia comunicazioni ai risparmiatori, l’unico modo per verificare l’arrivo della somma è controllare periodicamente il conto corrente bancario dove già si è ricevuto la prima parte del 30%». Per l’avvocato Canafoglia «si conclude una fase importante della vicenda Banca Marche, che ha visto 44mila azionisti per oltre un miliardo e 400 milioni di euro perdere il valore delle azioni possedute, in seguito al Decreto Salva Banche emesso a novembre 2015 dal governo Renzi».


Il fondo


Grazie al Fir sono stati recuperati dagli ex azionisti oltre 400 milioni di euro, in buona parte già incassati e che con gli ultimi bonifici entreranno nella disponibilità dei risparmiatori di Banca Marche. Ssi tratta del frutto di «otto anni di lavoro in cui pochissimi credevano», ricorda l’avvocato Canafoglia, che ha partecipato alla Cabina di regia istituita al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha individuato le somme per gli indennizzi nel conti dormienti. Ma la partita degli ex azionisti di Banca Marche non è finita con l’ultima rata degli indennizzi. Il processo penale, concluso in primo grado nel gennaio scorso con la condanna a 42 anni complessivi di reclusione per sei ex amministratori di vertice dell’istituto, e ora pendente in appello, secondo l’avvocato Canafoglia «ha aperto la via a possibili ulteriori iniziative per recuperare il residuo valore delle azioni non indennizzato».
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Corriere Adriatico