Rilancio di Banca Marche L'appello del comitato precari

Rilancio di Banca Marche L'appello del comitato precari
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ANCONA - Il Comitato precari Banca Marche lancia un nuovo appello per essere coinvolto nel processo di rilancio dell'istituto di credito commissariato dal 2013. «Le nostre speranze - scrivono in una lettera aperta i 180 giovani, alcuni dei quali con 4 o 5 anni di servizio - sono rivolte al successo delle operazioni di risanamento: è importante infatti che Banca Marche recuperi e consolidi la fiducia delle imprese e delle famiglie e torni a essere un motore di crescita del territorio».




«Confidiamo - seguitano - nella riuscita dell'operazione che prospetta l'ingresso di nuovi investitori e speriamo che, una volta delineato il quadro della situazione e degli interpreti, l'obiettivo dell'assunzione di noi giovani possa trovare una corrispondenza con gli interessi dell'azienda stessa». I membri del Comitato «rivendicano l'assunzione a tempo indeterminato in BM che ha siglato con i sindacati aziendali l'accordo che permetterà in tre tranche (l'ultima a giugno 2015) a circa 400 lavoratori di accedere al fondo di solidarietà e sostegno al reddito. Non sono state previste entrate e nulla si è detto sul futuro dei precari. Riteniamo che le uscite su base volontaria possano lasciare spazio a noi giovani lavoratori già formati. L'auspicabile e fattibile turnover generazionale avrebbe un enorme valore sociale e rappresenterebbe l'opportunità per un rilancio commerciale dell'Istituto e un sicuro vantaggio economico, in quanto i nostri nuovi contratti sono poco costosi».



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Corriere Adriatico