ANCONA - Massimo Bianconi, ex direttore generale di Banca Marche, comparirà davanti al Gup del tribunale di Ancona il primo marzo. La Procura di Ancona ne ha infatti...
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Con l'avviso di chiusura indagini la Finanza aveva contestualmente sequestrato beni per 15 milioni di euro riconducibili ai tre indagati: venti conti correnti, quote di società, due abitazioni a Bologna, una a Parma e due a Roma, tra cui una palazzina in via Archimede, ai Parioli, intestata a una società riconducibile a familiari di Bianconi.
L'indagine 'madre', di cui si attende la chiusura, avviata nel 2013, coinvolge 37 indagati - uno deceduto - tra ex amministratori di Bm e di Medioleasing, componenti del vecchio Cda e imprenditori, accusati a vario titolo di reati che vanno dall'appropriazione indebita alla corruzione tra privati, falso in bilancio e in prospetto, false comunicazioni sociali e ostacolo alla vigilanza. In 12 devono rispondere di associazione per delinquere.
Due i fatti per cui si è giunti alla chiusura di questo stralcio e ai provvedimenti cautelari di sequestro eseguiti nell'ottobre scorso dalla Guardia di finanza su delega del procuratore Elisabetta Melotti e dei pm Serena Bizzarri, Andrea Laurino e Marco Pucilli.
Corriere Adriatico