Autorità portuale e Confindustria: «Ancona e Pesaro, che prospettive»

Autorità portuale e Confindustria: «Ancona e Pesaro, che prospettive»
ANCONA - A confronto sul futuro del porti di Ancona e Pesaro, chiamati alla collaborazione reciproca e all’apertura al mondo imprenditoriale e commerciale. Il presidente...

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ANCONA - A confronto sul futuro del porti di Ancona e Pesaro, chiamati alla collaborazione reciproca e all’apertura al mondo imprenditoriale e commerciale. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri, ha incontrato una delegazione di Confindustria Marche Nord, guidata dal presidente Claudio Schiavoni, accompagnato dal vicepresidente Mauro Papalini, per condividere la strategia di crescita e parlare degli investimenti previsti per gli scali come opportunità per il territorio.

«Crediamo nella necessità di collaborare nella costruzione del sistema portuale, ascoltando, oltre le istituzioni, le esigenze degli imprenditori, degli operatori, del mondo produttivo – ha detto il presidente Giampieri -, per questo abbiamo messo in piedi un’agenda di confronto con i rappresentanti delle associazioni di categoria, la Camera di Commercio, i sindacati dei lavoratori per cogliere le loro osservazioni e ascoltare i loro consigli e per far conoscere quali sono i nostri progetti per lo sviluppo di queste infrastrutture, fondamentali per l’economia delle Marche e per creare occasioni che si traducano in lavoro e occupazione». Claudio Schiavoni ha espresso apprezzamento e soddisfazione per i progetti illustrati. «La presenza a questo tavolo della gran parte delle aziende che operano nei porti di Ancona e Pesaro dimostra quanto il mondo industriale sia attento alla problematica del porto di cui si sente protagonista attivo. Soffermandoci sulla progettualità di interesse per il porto di Ancona prendiamo atto con soddisfazione che la visione presentataci conferma la volontà di rafforzare e razionalizzare le banchine e le aree retrostanti con l’obiettivo di rendere il porto dorico parte integrante della città e moderno. A questo punto è urgente affrontare il tema della viabilità in uscita dal porto di Ancona. Plaudiamo anche alla concessione per Lisa Group a Pesaro: torneranno attività di manutenzione e refitting di grandi imbarcazioni e yacht fino a 60 metri. È la conferma, se mai ce ne fossero stati dubbi, che la cantieristica è asse portante e irrinunciabile nello sviluppo dell’economia portuale di Pesaro». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico