Slow Food e Assam per promuovere la cultura del cibo nelle Marche

Slow Food e Assam per promuovere la cultura del cibo nelle Marche
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ANCONA - E’ stato sottoscritto ieri al Fortino Napoleonico di Portonovo il protocollo d’Intesa tra Regione Marche, Slow Food Marche e Assam per l’attuazione di un programma di attività volto a consolidare, sviluppare e valorizzare le politiche agricole locali e sostenibili e a promuovere la cultura del cibo e la sicurezza alimentare nelle Marche. Il protocollo era stato approvato in precedenza dalla giunta. Per la Regione ha firmato il presidente Luca Ceriscioli, per Slow Food Marche il presidente Ugo Pazzi, per l’Assam il direttore Cristina Martellini.


“Una firma importante tra tre soggetti per una visione sempre più integrata di valori straordinari come la qualità del cibo e la biodiversità – ha commentato Ceriscioli -. Slow Food nel corso del tempo, con le sue iniziative,  ha contribuito a costruire una solida cultura del cibo; l’Assam è un organo tecnico prezioso capace di certificare e controllare i nostri prodotti;  la Regione Marche da parte sua trova in queste pratiche un valore aggiunto alle proprie politiche. Siamo infatti la regione che prima di altre ha dato attenzione al biologico e alla biodiversità fino a diventare punto di riferimento a livello internazionale. Grazie a questo contesto possiamo vantare un’ottima qualità della vita e una longevità attiva da primato e soprattutto possiamo creare nuove opportunità di lavoro per i giovani”.

“La firma di oggi  – ha sottolineato Pazzi – conferma una volontà di collaborazione già in atto dal 2013 con la nostra associazione che si sta accreditando sempre più come strumento per acquisire maggior consapevolezza da parte dei consumatori e dare attenzione ai piccoli produttori. Questo protocollo è per noi motivo di nuovi stimoli per affrontare insieme  i prossimi grandi eventi”. Con il documento i firmatari si impegnano ad operare in sinergia per  realizzare iniziative per il sostegno e lo sviluppo di attività in grado di creare rapporti più diretti tra produttori e consumatori come la creazione di mercati contadini e di mercati locali.  Allo stesso tempo il protocollo prevede progetti in difesa della biodiversità, delle piccole produzioni locali e dell'agricoltura familiare,  la collaborazione nell’organizzazione di eventi per la diffusione delle conoscenze relative alle produzioni locali, tradizionali e della biodiversità, la diffusione della conoscenza delle produzioni attraverso l’educazione alimentare nei confronti dei consumatori ed in particolare dei giovani, anche in sinergia con le istituzioni scolastiche.


In particolare il protocollo stabilisce che la Regione Marche e l'Assam individuino Slow Food Marche come interlocutore nella programmazione ed attuazione delle politiche inerenti l'agricoltura, la pesca, l'educazione alimentare e nella promozione della cultura alimentare.  Il protocollo d’intesa è un accordo di carattere generale che non comporta alcun onere a carico del bilancio regionale. La cerimonia si è conclusa con una visita al Capanno dei pescatori. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico