Norman Atlantic, tre condanne per il naufragio del traghetto diretto ad Ancona che causò 34 vittime e 64 feriti

Norman Atlantic, tre condanne per il naufragio del traghetto diretto ad Ancona che causò 34 vittime e 64 feriti
ANCONA - Dopo 9 anni di indagini e udienze infinite il Tribunale di Bari ha emesso tre condanne in primo grado per il naufragio della Norman Atlantic avvenuto il 28 dicembre 2014...

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ANCONA - Dopo 9 anni di indagini e udienze infinite il Tribunale di Bari ha emesso tre condanne in primo grado per il naufragio della Norman Atlantic avvenuto il 28 dicembre 2014 nel canale d'Otranto ed in cui persero la vita 31 persone, mentre 64 rimasero ferite. Il traghetto faceva la spola dalla Grecia all'Italia e avrebbe dovuto raggiungere in porto di Ancona, ma naufragò a causa di un incendio divampato nel ponte 4 poco dopo le 3 del mattino. Una tragedia in cui altre imbarcazioni ed elicotteri provenienti da Italia, Grecia e Albania furono impegnati in lunghe e faticose operazioni di soccorso, rese ancora più difficili dal mare in burrasca.

Norman Atlantic, tre condanne per il naufragio del traghetto diretto ad Ancona

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le fiamme scoppiarono perché, sulla nave, fu caricato un numero di camion-frigo superiore alle prese elettriche disponibili, costringendo i mezzi a viaggiare con i motori accesi. Da uno dei camion sarebbe dunque scoppiato l'incendio. Il Tribunale (presidente Marco Guida) ha condannato a sei anni di reclusione il comandante della nave, Argilio Giacomazzi, a cinque anni e quattro mesi il primo ufficiale di macchina Gianluca Assante e a tre anni il marittimo Francesco Nardulli.

I tre sono gli unici riconosciuti colpevoli del naufragio. L'armatore Carlo Visentini è stato assolto dal reato di naufragio per non aver commesso il fatto, mentre per gli altri reati che gli venivano contestati è stato disposto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Esclusa anche la responsabilità delle compagnie Visemar (proprietaria del mezzo) e Anek (noleggiante) per l'insussistenza degli illeciti contestati. In tutto, 21 persone fisiche sono state assolte o è stato dichiarato il non doversi procedere per l'intervento della prescrizione.

Partita dal porto greco di Igoumenitsa nel primo pomeriggio del 27 dicembre, l'imbarcazione avrebbe dovuto raggiungere Ancona il giorno dopo. Ma nelle Marche la nave non arrivò mai: l'incendio scoppiò a largo delle coste albanesi, la messa in sicurezza cominciò in ritardo così come i soccorsi. Alcuni passeggeri morirono dopo essere caduti in mare, due marinai del rimorchiatore albanese Illiria persero la vita durante le operazioni di aggancio del traghetto. 

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Corriere Adriatico