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ANCONA - Si passa dalla suggestione dei progetti alla fase operativa. Per dare sostanza alla continuità territoriale, attraverso i voli verso Roma, Milano e Napoli, ieri si è compiuto uno scatto essenziale: s’è chiusa la conferenza dei servizi. Stop al tavolo comune per poter dare seguito a una storia anti-isolamento. Con quest’ultimo incontro tra i vertici dell'aeroporto Sanzio scalo di Falconara, la Regione, l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che è l’autorità di regolamentazione tecnica, e il ministero dei Trasporti, s’è conclusa la prima fase dell’operazione. Quella formale. Ora scatta la seconda, della concretezza.
L’informativa
Seguono i passaggi obbligati. Al Mit spetterà il compito di firmare il decreto per attivare gli oneri di servizio pubblico su quei potenziali collegamenti aerei di linea da e per l’aeroporto dorico.
La connessione
Ed è già corsa ai biglietti per assicurarsi un posto sul volo diretto dalla Dorica alla capitale francese, in partenza dal prossimo 27 maggio. Sulle ali di Volotea, sarà possibile connettere il Sanzio all’aeroporto Charles De Gaulle il sabato e il martedì. Un itinerario di andata e ritorno che si vorrebbe stabilizzare sul lungo periodo, ma che per adesso sarà garantito per due anni.
Condivide lo slancio, la Confcommercio. «Le Marche sono pronte ad aprirsi ai flussi turistici che arriveranno anche grazie ai nuovi voli presentati in Regione». Srotola il manifesto della condivisione di intenti&aspettative, l’associazione di categoria, durante lo spazio di un confronto pubblico al quale hanno partecipato, tra gli altri, il governatore Francesco Acquaroli, l’ad D’Orsogna e il direttore dell’Atim, l’ Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche, Marco Bruschini. La ceralacca del sigillo è ancora molle e calda: «Un plauso al lavoro fatto per rafforzare i collegamenti con la nostra terra, grazie ai quali sarà possibile un ulteriore salto di qualità a livello turistico». Massimiliano Polacco ridefinisce la traiettoria: «Siamo di fronte a un percorso di crescita importante che sta dando dei riscontri concreti. Si pensi al recente successo raggiunto dalle Marche nella classifica della reputazione turistica, con un quarto posto che pone la nostra regione in una posizione molto rilevante grazie ai significativi miglioramenti sulla visibilità, sulla promozione e sull’offerta ricettiva». Il direttore generale rilancia: «Potrebbero risultare determinanti gli orizzonti di sviluppo dello scalo aeroportuale marchigiano». È già pronto al decollo: «Abbiamo appreso con grande soddisfazione della nuova rotta per Parigi-Charles De Gaulle. Sarà determinante per creare un hub di collegamento ad esempio verso i mercati nord-europei». Dalla suggestione dei progetti alla fase operativa.
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Corriere Adriatico