Il digitale ad oggi è visto come una limitazione, la causa della perdita dei valori in molti giovani. Il team di Conthackto sfida questa convinzione creando la prima...
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La prima digital challenge “Plastic Society” è stata lanciata il 16 Dicembre 2019, ha visto i 24 partecipanti provenienti da undici regioni differenti cimentarsi in progettualità, impegnandosi nel riciclaggio e in alcuni casi nella completa eliminazione del materiale plastico. Gli studenti provengono anche dalle Marche, in particolare da Ancona e Macerata. Per sette giorni i ragazzi, divisi in sei team, guidati da un mentor, hanno avuto l’opportunità di testare una modalità di lavoro del tutto nuova, concludendo il percorso non solo con un progetto attuabile, ma anche con una nuova consapevolezza delle proprie capacità.
Durante la challenge hanno partecipato, in videocall, a esperienze di confronto con due professionisti.
Nel primo talk gli studenti si sono cimentati nella tematica del design thinking con Carlos Ramos, giovane talento nel mondo delle startup e nel secondo si sono dedicati allo studio delle tecnologie esponenziali di Andrea Geremicca, presidente dell’Istituto Europeo dell’Innovazione e co-founder di Impactscool. Tutto questo è stato possibile semplicemente attraverso la connessione internet e il proprio device, perché ricordiamo che i partecipanti non si sono mai incontrati fisicamente ma hanno lavorato per sette giorni da remoto, presentando online i loro progetti ad una giuria composta da: Claudia Zampella, civic service design presso Ondealte, Carlos Ramos, Andrea Geremicca e la preside Laura Virli della scuola polo di Pomezia, la quale ha certificato il progetto Conthackto dando ancora più valore al tempo impiegato dai ragazzi in questa sfida.
Il team organizzativo di Conthackto è composto da ventidue volontari under 18 che per cinque mesi hanno lavorato intensamente alla realizzazione di un sogno, uscendo da questo primo esperimento molto soddisfatti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico