Concorso ad Ancona per 46 medici di emergenza-urgenza: «Ne mancano il doppio»

Concorso ad Ancona per 46 medici di emergenza-urgenza: «Ne mancano il doppio»
ANCONA Arriva il concorsone per la copertura di 46 posti per medici specializzati in emergenza-urgenza. Un bando per sopperire alla cronica carenza di personale in questo segmento...

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ANCONA Arriva il concorsone per la copertura di 46 posti per medici specializzati in emergenza-urgenza. Un bando per sopperire alla cronica carenza di personale in questo segmento della sanità. Si tratta di un concorso unificato per gli enti del Servizio sanitario nazionale e la giunta regionale ha nominato nei giorni scorsi i due componenti di sua competenza che faranno parte della commissione esaminatrice.

 


Il governatore

«In questo periodo in cui stiamo discutendo la proposta del nuovo Piano sanitario regionale, dopo la riforma delle Ast - spiega il governatore Francesco Acquaroli - la Regione pone massima attenzione su questo ambito di specializzazione. Una migliore efficienza dei Pronto soccorso è l’obiettivo prioritario per offrire una risposta adeguata alle esigenze dei cittadini». Gli fa eco l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che sottolinea l’importanza di «potenziare un servizio altamente professionalizzante e di grande impatto sulla popolazione». Le prove del concorso si svolgeranno nella seconda metà di maggio mentre la graduatoria finale e le relative assunzioni sono previste per i primi di giugno. Ma seppur meritoria, l’operazione non è sufficiente. Almeno non secondo gli addetti al settore. «Al momento, la carenza di medici nei Pronto soccorso marchigiani ha raggiunto almeno le 95 unità», aggiorna il conteggio Gabriele Brandoni, segretario regionale Cisl Medici Marche. E l’emorragia non si ferma.

La falla

«Negli ultimi mesi - prosegue il sindacalista - altri tre colleghi se ne sono andati: uno dall’ospedale di Civitanova, uno da quello di Macerata e uno da Torrette. I 46 posti previsti nel concorso non bastano neanche per coprire i buchi. È una situazione molto allarmante che andrà peggiorando». E si leva la protesta dell’Ordine degli Infermieri di Ancona; «Attendiamo di vedere se per la nostra categoria sarà bandito un concorso ad hoc – osserva il presidente Giuseppino Conti – e se prevederà una retribuzione in linea con gli standard europei, tenuto conto dell’altissima formazione e professionalità».

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Corriere Adriatico