Bocchini, replica al veleno: «Burocrati, state lontani dalla formazione degli Its». Il presidente di Confindustia Ancona risponde a Marcelli

Bocchini, replica al veleno: «Burocrati, state lontani dalla formazione degli Its». Il presidente di Confindustia Ancona risponde a Marcelli
ANCONA Gli Its confermano il loro status di terreno di scontro. Una realtà importante, con tanto potenziale ancora da sviluppare. Il mondo degli Istituti tecnologici...

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ANCONA Gli Its confermano il loro status di terreno di scontro. Una realtà importante, con tanto potenziale ancora da sviluppare. Il mondo degli Istituti tecnologici superiori - che formano figure professionali altamente specializzate - continua a far discutere nelle Marche e innesca un nuovo botta e risposta tra i duellanti che già negli scorsi mesi si erano confrontati a distanza sulle pagine di questo giornale. Ieri Giancarlo Marcelli, il presidente dell’Its Academy di Fabriano, fondazione apripista del sistema degli Its nazionali e marchigiani, ha lanciato un monito alle aziende: in estrema sintesi, niente ingerenze degli imprenditori sulla formazione.

 

La reazione

Una presa di posizione definita «singolare» dal presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini, che replica in punta di fioretto: «Come imprenditori spesso riceviamo la critica di essere lontani dalla società civile e di impegnarci poco nei temi che non riguardano le nostre aziende. Poi quando dimostriamo di impegnarci nella formazione dei giovani affinché sia il più possibile allineata ai bisogni delle imprese, come nel caso degli Its, veniamo comunque criticati». Per la serie: mettetevi d’accordo. Ma il numero uno degli industriali anconetani mette i puntini su parecchie i: «Mettiamo a disposizione degli Its risorse economiche, le nostre aziende per fare progetti e stage di formazione, collaboriamo all’elaborazione dei programmi didattici. Chi dovrebbe occuparsi dei programmi di formazione? I burocrati che non mettono piede in un’azienda da 30 anni?». È la stoccata. Bocchini ricorda inoltre che nella loro formazione costitutiva, gli Its prevedono la presenza delle aziende all’interno delle fondazioni. «La nostra non è un’ingerenza - la risposta piccata all’accusa di Marcelli - ma una partecipazione attiva alla creazione dei corsi e alla vita degli Its. Voler collaborare sulle scelte e sulla strategia degli Its significa condividere la strada per raggiungere obiettivi comuni». Su una cosa le posizioni agli antipodi di Bocchini e Marcelli convergono: l’importanza di continuare a potenziare gli Its, percorsi altamente formanti ma ancora troppo di nicchia. «Stiamo chiedendo la creazione di un corso Its per la logistica nell’ambito della Vallesina - traccia una rotta Bocchini - Amazon sta realizzando il suo hub nell’area dell’interporto e riteniamo che ci sia necessità di formare operatori e tecnici in questo ambito. Anche per le tante aziende di logistica che abbiamo. Questo perché, da imprenditori, viviamo il territorio e ne conosciamo le necessità. Sappiamo i profili di cui abbiamo bisogno».

Il laboratorio

E ancora: «Se c’è un motivo per cui gli Its funzionano è proprio per la vicinanza tra la governance e il mondo imprenditoriale. La cinghia di trasmissione è talmente corta che riescono ad essere trasferite nel mondo della formazione le necessità reali del mondo delle imprese». Come dimostra l’esperienza dell’Its di Ancona-Recanati: «Abbiamo trasferito il laboratorio dentro la sede di Confindustria e i ragazzi sono stati felici di questa osmosi con il mondo imprenditoriale». Da che punto guardi il mondo tutto dipende.

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Corriere Adriatico