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ANCONA - Quello che non è stato possibile in nove mesi si realizzerà cinque giorni dopo la nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Interporto. Un’accelerata decisiva che cambierà le sorti dell’infrastruttura jesina e spianerà la strada per l’arrivo nelle Marche del polo logisitico di Amazon. Il presidente Massimo Stronati ha chiesto al sindaco di Jesi Massimo Bacci di avviare in giunta il percorso di variante urbanistica così come era stata predisposta nei mesi caldi della trattativa per la realizzazione della struttura che avrebbe dovuto accogliere un importante polo logistico del colosso dell’e-commerce.
La decisione
Una svolta che ha bruciato tutti i tempi e che scandisce la volontà del Cda attuale di agevolare l’arrivo di Amazon nelle Marche senza ulteriori indugi, mission primaria al centro del cambio di guardia ai vertici dell’infrastruttura jesina. La sollecitazione è stata colta al volo anche dal Comune di Jesi, visto che tutto si è concretizzato praticamente il ventiquattro ore. Praticamente alla velocità della luce.
Cosa è successo
Lunedì il Cda Stronati-Fileni-Gasparoni ha inoltrato la richiesta al Comune e già nel pomeriggio di ieri la giunta riunita ha avviato l’iter. «Abbiamo iniziato a raccogliere la documentazione - ha sottolineato ieri il sindaco Bacci - ma non siamo riusciti ad adottare in giornata la variante.
I tempi
All’appuntamento il governatore Francesco Acquaroli ci è arrivato preparato, presentando la nuova triade che avrebbe subito preso in mano le sorti dell’infrastruttura jesina con l’obiettivo di ricucire lo strappo con Scannell e di conseguenza con Amazon. Il neo presidente Stronati si è messo subito al lavoro effettuando assieme a Roberta Fileni e Gilberto Gasparoni quella verifica documentale annunciata nell’intervista al Corriere Adriatico il giorno dell’insediamento. Verifica che due giorni fa ha portato il Cda a dare il via libera all’iter di approvazione della variante urbanistica nell’area. «Lunedì abbiamo deliberato l’invio di una lettera al Comune di Jesi - ha spiegato il presidente di Interporto, Massimo Stronati - per rappresentare l’esigenza che l’amministrazione comunale proceda all’avvio della procedura di variante della disciplina urbanistica utile a favorire l’insediamento di un polo logistico». Un polo perfetto per accogliere Amazon, anche se adesso si dovrà ricominciare daccapo e ovviamente la tempistica non sarà quella del precedente accordo.
L’iter
Se tutto dovesse andare nel migliore dei modi si potrebbe ipotizzare l’inaugurazione del centro nel 2024. Intanto la variante in questione, essendo non sostanziale, verrà licenziata oggi dalla giunta jesina senza passaggio in consiglio comunale ma deve attendere 50 giorni tra l’adozione e l’approvazione per le eventuali osservazioni.
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Corriere Adriatico