Il governatore Acquaroli: «Ora Svem convochi l’assemblea di Interporto». Il Cda a metà dicembre votò lo stop alla trattativa

Francesco Acquaroli
ANCONA - Affaire Amazon: dopo giorni di tentennamenti, Palazzo Raffaello batte un colpo. «Alla luce degli ultimi sviluppi relativi alla nota operazione gestita da Interporto...

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ANCONA - Affaire Amazon: dopo giorni di tentennamenti, Palazzo Raffaello batte un colpo. «Alla luce degli ultimi sviluppi relativi alla nota operazione gestita da Interporto per l’ingresso nel polo logistico di un importante player internazionale – va di giri di parole l’ente in una nota – il presidente Acquaroli, questa mattina (ieri, ndr), con una comunicazione, ha proposto alla giunta, che ha approvato, di chiedere, tramite la società Svem, la convocazione dell’assemblea dei soci di Interporto per una informativa in merito».

Amazon a Jesi? Scannell prende tempo ma fino a quando? Soprattutto al colosso dell'e-commerce interessa ancora? Vediamo

 

Un confronto, che avverrà a stretto giro di posta, chiesto già negli scorsi giorni dal sindaco di Jesi Massimo Bacci ed inizialmente cassato. Sarà l’occasione, oltre che per capire gli scenari futuri, anche per ripercorrere le tappe che hanno condotto allo stallo attuale di una estenuante trattativa partita embrionalmente già nel 2020. Tra i vari retroscena, ce n’è uno che emerge dalle cronache del 14 dicembre, quando il Cda di Interporto, con due voti a favore – presidente Carpinelli e consigliera Magnani – ed uno contro (consigliere Carrabs), deliberò di interrompere la trattativa con Scannell e Dpa, le società intermediarie dell’operazione Amazon. Trattativa poi ripresa ad inizio gennaio, quando si aggiustò il tiro su prezzo e condizioni contrattuali. Ma fu il segnale di una prima battuta d’arresto. Venne dato incarico agli avvocati di inviare una nota a Scannel e Dpa per comunicare lo stop alle trattative, che sarebbero potute ripartire solo a certe condizioni. In particolare, veniva richiesta una nuova offerta economica per la compravendita degli asset da trasferire per ottemperare alla proposta di variante. Al Comune di Jesi, invece, si chiedeva la presa d’atto della non percorribilità di iniziative d’ufficio per gli espropri senza un vincolo contrattuale. In quella stessa seduta del Cda, venne anche chiesto un confronto tra Interporto, Regione e Comune di Jesi per superare l’impasse dell’interruzione delle trattative e fare un punto sulla situazione. Incontro mai avvenuto.


m. m.
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Corriere Adriatico