Alluvione nelle Marche, auto e furgoni distrutti: parte la ricognizione dei danni. Le parole di Acquaroli

Alluvione nelle Marche, auto e furgoni distrutti: parte la ricognizione dei danni. Le parole di Acquaroli
ANCONA- Contributi per chi ha perso l’automobile o il furgone a causa dell’alluvione: al via la ricognizione preliminare dei danni. La Regione Marche ha stanziato una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA- Contributi per chi ha perso l’automobile o il furgone a causa dell’alluvione: al via la ricognizione preliminare dei danni. La Regione Marche ha stanziato una somma di 2,5 milioni per poter erogare un contributo, previsto dal presidente Francesco Acquaroli, commissario per l’emergenza alluvione, da riconoscere ai cittadini che hanno subito un danno ai propri mezzi di trasporto. È stata avviata infatti la ricognizione generale per conoscere il numero dei mezzi andati distrutti. Si tratta dell’acquisizione dei primi dati necessari a definire i criteri per la distribuzione delle risorse, che permetteranno di predisporre le schede per la richiesta del contributo, con i dati necessari alla rapida erogazione delle somme, evitando gli appesantimenti burocratici per i cittadini. 

LEGGI ANCHELe Marche belle e da vivere. Ma i marchigiani lo sanno?

Le parole di Acquaroli

«Si tratta di una misura necessaria per riconoscere un contributo a chi ha perso l’automobile o il furgone – ha detto il presidente Acquaroli – Una misura che viene attuata per la prima volta a seguito di una calamità, con risorse regionali, poiché le procedure della Protezione civile nazionale non prevedono contributi per gli autoveicoli persi a causa di un’alluvione. La gravità e l’estensione di quanto accaduto, che si può paragonare a un vero tsunami, ci ha invece indotto a prevedere questa forma di indennizzo che può contribuire, se non altro, in parte, a una prima ripresa per cittadini e lavoratori che hanno perso il proprio veicolo». Questa mattina il vicecommissario, Stefano Babini, ha trasmesso ai sindaci dei comuni più colpiti dall’alluvione la richiesta di fornire le prime indicazioni sui mezzi andati persi o che sono riparabili. 

«La ricognizione servirà per stimare numericamente i mezzi che sono andati distrutti – ha aggiunto Babini – Abbiamo richiesto i dati ai Comuni più danneggiati, ma invito i Comuni limitrofi, nei quali dovesse essere andato distrutto un veicolo a causa dell’alluvione, di contattare la struttura per comunicare l’entità dei danni». Sono in fase di accreditamento i primi fondi stanziati dal Governo per avviare le procedure di ristoro dei danni ai privati e alle imprese e per le somme urgenze degli enti locali.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico