ANCONA - Sette città - e c'è anche Ancona - con il bollino rosso da oggi a mercoledì, quando se ne aggiungeranno altre due. È il bollettino sulle...
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COLDIRETTI: A GIUGNO +3,6 GRADI Giugno bollente in Italia, dove le temperature massime sono risultate superiori di 3,6 gradi la media di riferimento con un valore di 28,3 gradi, mentre le precipitazioni sono risultate in calo del 65,4% «provocando una crisi idrica di portata storica a livello nazionale». È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ucea relativi alla seconda decade del mese che evidenzia una situazione di criticità diffusa sul territorio con nubifragi e grandine nel nord Italia che hanno aumentato i danni. «Frane e allagamenti diffusi - prosegue Coldiretti - ma anche campagne devastate dalla Lombardia, con una forte grandinata nel bresciano con campi di mais spianati e alberi sradicati lungo i canali in diverse zone della regione, fino al Veneto dove nel trevigiano sono caduti chicchi grandi come palline da golf con serre di ortaggi e fiori divelte, campi di mais distrutti, vigneti di Prosecco rovinati».
«Le precipitazioni - continua la Coldiretti - non hanno peraltro scalfito lo stato di grave siccità dei campi perché l'acqua per poter essere assorbita dal terreno deve cadere in modo continuo e non violento mentre gli acquazzoni aggravano i danni e pericolo di frane e smottamenti. Con il prolungarsi dell'assenza di pioggia in gran parte della Penisola l'allarme siccità si è ormai esteso ad oltre i 2/3 della superficie agricola nazionale interessando praticamente tutte le regioni, anche se con diversa intensità». «La situazione - conclude l'organizzazione agricola - si sta aggravando, con effetti catastrofici per la produzione e perdite ben superiori al miliardo stimato se non pioverà nell'arco delle prossime due settimane in modo costante e non violento».
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Corriere Adriatico