Aids, quasi 3.500 contagi nel 2015 Nelle Marche sono 40/50 all'anno

Aids, quasi 3.500 contagi nel 2015 Nelle Marche sono 40/50 all'anno
ANCONA - Sono state 3.444 le nuove diagnosi di infezione da Hiv in Italia nel 2015, pari a 5,7 nuovi casi per 100 mila residenti (circa 130.000 in totale le persone colpite dal...

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ANCONA - Sono state 3.444 le nuove diagnosi di infezione da Hiv in Italia nel 2015, pari a 5,7 nuovi casi per 100 mila residenti (circa 130.000 in totale le persone colpite dal virus), con un'incidenza maggiore tra persone di 25-29 anni (15,4 nuovi casi ogni 100 mila residenti). Tuttavia, nell'ultimo decennio è aumentata la porzione di persone con nuova diagnosi di Aids che ignorava la propria sieropositività e che l'ha scoperta nei pochi mesi precedenti la diagnosi, passando dal 20,5% del 2006 al 74,5% del 2015: si calcola che coloro che non sanno di avere l'infezione siano circa 20 mila. È lo scenario delineato oggi in un incontro stampa ad Ancona per presentare, in occasione della Giornata mondiale della lotta all'Aids, il XXIX Convegno Nazionale Anlaids, che si svolgerà alla Mole Vanvitelliana da domani al 3 dicembre con il titolo “Costruiamo Alleanze”.


A preoccupare, secondo Barbara Suligoi direttrice del Centro operativo Aids dell'Istituto superiore di Sanità, è soprattutto la diffusione del virus tra giovani dovuta a rapporti sessuali non protetti (85,5%) di cui il 44,9% tra eterosessuali e il 40,6% tra maschi omosessuali. Ma mentre il calcolo sulla popolazione eterosessuale coinvolge una platea molto vasta, quella dei maschi omosessuali è di molto inferiore. Per contro si registra un azzeramento dell'infezione dovuta a trasfusioni, una drastica diminuzione della trasmissione tra mamma in gravidanza e bambino, e una bassa percentuale di casi (5% circa) di contagio iniettivo tra tossicodipendenti. Tuttavia, l'alta proporzione di sieropositivi che non sanno di esserlo incrementa il contagio che registra nelle Marche circa 40-50 nuovi casi l'anno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico