Aerdorica, tre milioni dalla giunta Casini: "E adesso la privatizzazione"

L'aeroporto delle Marche
ANCONA - Una boccata di ossigeno per l'aeroporto delle Marche. Viene dalla giunta regionale che ha deliberato l’aumento di capitale, pari a tre milioni di euro, per...

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ANCONA - Una boccata di ossigeno per l'aeroporto delle Marche. Viene dalla giunta regionale che ha deliberato l’aumento di capitale, pari a tre milioni di euro, per l’Aerdorica, la società di gestione dello scalo di Falconara.


 “Un impegno che il governo regionale - spiega la vicepresidente e assessore alle Infrastrutture Anna Casini - ha preso con il bilancio di previsione. Risorse che fanno riferimento alla delibera del 2013 approvata della precedente giunta e che il Cda dello scalo ha richiamato all’inizio di quest’anno. Il consiglio di amministrazione - conclude Casini - ci ha inoltre comunicato di aver preso formale contatto con l’Enac per la predisposizione di un bando di gara ai fini della privatizzazione della società che resta l’obiettivo primario della giunta e del Cda stesso”. 


INCONTRO CDA-SINDACATI
Le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl si sono incontrate oggi con il Cda di Aerdorica. "Un incontro interlocutorio - si legge tra l'altro in una nota - che è servito per condividere le priorità da affrontare nel corso delle prossime settimane". Il primo argomento ha riguardato le retribuzioni arretrate, che "ad oggi ammontano ad 1.5 mensilità. Si è concordato che saranno interamente pagate appena arriveranno i 3 milioni di euro dalla Regione. Chiediamo quindi alla Regione di fare in modo che siano messi a disposizione più velocemente possibile. Risorse che saranno comunque interamente utilizzate per far fronte ai debiti contratti con l'Inps e per le retribuzioni future".

Già dal prossimo incontro, fissato per venerdì 4 marzo, "si inizierà ad approfondire il piano di sviluppo di medio e lungo termine dell'aeroporto e le iniziative da mettere in atto nel breve periodo per tentare di portare in utile il bilancio 2016. Un percorso complesso e tortuoso - conclude la nota - che dovrà basarsi su un rapporto trasparente e di pieno coinvolgimento dei lavoratori". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico