Aerdorica accelera sulla mobilità 20 lavoratori a rischio licenziamento

L'aeroporto delle Marche
ANCONA - Una comunicazione affissa in bacheca in cui il Cda di Aerdorica informa i dipendenti aeroportuali dell’intenzione di seguire l’iter della mobilità...

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ANCONA - Una comunicazione affissa in bacheca in cui il Cda di Aerdorica informa i dipendenti aeroportuali dell’intenzione di seguire l’iter della mobilità “al fine di procedere ai licenziamenti per riduzione del personale”. Una doccia fredda che arriva a ridosso del mancato raggiungimento di un accordo sulla cassa integrazione straordinaria, che ora rischia di tradursi nel licenziamento di 20 dei circa 100 lavoratori.


Il radicalizzarsi del confronto vede le due parti arroccate sulle proprie posizioni: da un lato, il Cda di Aerdorica ha sottoposto ai lavoratori una bozza di accordo
 
in cui si proponeva la cassa integrazione straordinaria per un anno e ci si impegnava a raccogliere tutte le richieste dei sindacati - in particolare il pagamento degli stipendi in arretrato di due mesi; dall’altra, i lavoratori hanno chiesto garanzie senza se e senza ma. Il tutto, con lo spauracchio del ritiro delle concessioni aeroportuali da parte dell’Enac se non si dovesse raggiungere il pareggio di bilancio entro l’anno: obiettivo impossibile se non si interviene sul costo del lavoro.

Sull’intenzione di procedere con la mobilità da parte di Aerdorica, il fronte sindacale si è spaccato. Da una parte la Cisl, col segretario Marco Ferracuti, ha chiesto di separare le questioni: “firmare la cassa integrazione subito e poi andare avanti con lo stato d’agitazione per far accogliere le nostre richieste”; dall’altra, Fabrizio Fabbietti, segretario generale Filt Cgil Marche, e Giorgio Andreani, Segretario generale Uil Trasporti Marche, parlano invece di “atto intimidatorio inaccettabile e volontariamente provocatorio”, e chiedono alla Regione, azionista di maggioranza di Aerdorica, di prendere provvedimenti nei confronti del Cda. Sono in corso incontri tra Giunta regionale e sigle sindacali per riuscire a ricucire lo strappo tra lavoratori e azienda: domani i tre segretari generali delle Marche saranno a Palazzo Raffaello e, tra le altre cose, cercheranno di trovare la quadra sull’affaire Aerdorica.


Intanto, il presidente di Aerdorica, Lorenzo Catraro, ha risposto all’attacco del capogruppo consiliare pentastellato, Gianni Maggi, circa la sua candidatura a sindaco di Castelfidardo: “Ringrazio Maggi perché con questo attacco gratuito dimostra fin da subito chi è il candidato che temono”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico