ROMA - È boom per le noci che tornano prepotentemente sulle tavole degli italiani che ne consumano più di 45 milioni di chili all' anno con un aumento pari a circa il 60 per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le noci - sottolinea la Coldiretti - considerate in passato nemiche della linea per l'apporto calorico sono state infatti rivalutate come preziose alleate della salute ed i consumi sono dunque esplosi. In Italia - continua la Coldiretti - negli anni '70 si producevano circa 80 milioni di chili di noci all'anno ma da allora si è avuto un drastico ridimensionamento della produzione che ha fatto scendere il raccolto ad appena 11 milioni di chilogrammi su una superficie coltivata stimata pari a 9000 ettari di terreno, collocati soprattutto Campania, Sicilia, Calabria, Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto.
Anche se si assiste a segnali di ripresa a livello nazionale, l'aumento dei consumi in Italia viene quindi per ora soddisfatto - precisa la Coldiretti - soprattutto dalle importazioni. Sono oltre 35 milioni di chilogrammi di noci in guscio importate da Usa, Francia e Cile nel 2014 per effetto - continua la Coldiretti - di una crescita tumultuosa delle importazioni e dei consumi, basti pensare che nel 2000 ne venivano importati appena 10 milioni di chilogrammi. Il risultato è che - sottolinea la Coldiretti - più di quattro noci su cinque vendute in Italia provengono dall'estero.
A spingere la domanda il fatto che le noci - continua la Coldiretti - sono considerate delle ottime alleate della salute come hanno confermato numerosi studi scientifici che ne hanno messo in risalto l'efficacia nei confronti delle patologie della vita moderna, dal colesterolo ai problemi dell'apparato cardiovascolare in generale. Contengono un buon numero di minerali e sostanze benefiche come calcio, ferro, fosforo, rame e zinco. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico