Visciole, è iniziata la vendemmia Produzione di vino a 150.000 litri

Visciole, è iniziata la vendemmia Produzione di vino a 150.000 litri
ANCONA - E’ scattata nelle Marche la “vendemmia” delle visciole. Si tratta delle ciliegie selvatiche che gli...

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ANCONA - E’ scattata nelle Marche la “vendemmia” delle visciole.








Si tratta delle ciliegie selvatiche che gli agricoltori hanno salvato dall’estinzione, dando vita ad esperienze di filiera corta che stanno riscuotendo un successo sempre maggiore tra i consumatori. Ad annunciarlo è la Coldiretti mentre sul territorio regionale sono partite le operazioni di raccolta, con risultati produttivi che variano un po’ da territorio a territorio.



La visciola è un’antica varietà di ciliegia selvatica (Prunus cerasus), dal colore rosso scuro e dal sapore acidulo, un tempo molto diffusa, soprattutto nelle campagne del Pesarese e dell’Anconetano, fino al Maceratese, e oggetto negli ultimi anni di una graduale riscoperta.



Il prodotto più gettonato è senza dubbio il vino di visciole, con una produzione che, secondo una stima Coldiretti, è salita nel 2014 a circa 150mila litri, per una quarantina di imprese agricole coinvolte.



Ma la filiera vede anche marmellate, acquaviti, visciole cotte al sole, fino a cioccolato e formaggio, oltre a panettoni e colombe per le feste e gelati artigianali. Proprio la visciola è al centro di una ricerca presentata ad Expo nel corso della settimana dedicata da Coldiretti all’agricoltura marchigiana e realizzata da Università di Camerino (Unicam) e azienda agricola Si.Gi. di Macerata.



Secondo lo studio, questo tipo di frutto rappresenta un aiuto importante per prevenire le malattie degenerative a livello neurologico e muscolare soprattutto legate all'invecchiamento. I risultati ottenuti della sperimentazione condotta in vivo ha confermato che le forti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie delle visciole, particolarmente ricche di antociani e polifenoli, permettono di ridurre i danni causati a livello cellulare dagli ossidanti, proteggere l’organismo contro la fragilità capillare e soprattutto intervenire positivamente a contrastare vari processi d’invecchiamento o modificazione cellulare.



Inoltre le visciole contengono beta carotene diciannove volte più di mirtilli e fragole, sono ricche di vitamine C ed E, potassio, magnesio, ferro, folato e fibre, e rappresentano una delle poche fonti alimentari note ricche di melatonina, un potente antiossidante che aiuta a regolare il nostro ritmo circadiano e il sonno naturale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico