Infarto al lavoro, barista si accascia tra i clienti: è in gravi condizioni

Infarto al lavoro, barista si accascia tra i clienti: è in gravi condizioni
MAIOLATI SPONTINI - Stava lavorando come ogni giorno, dietro al bancone del suo bar, in frazione Scorcelletti. Sorridente, sereno come quando si trovava di fronte ai suoi clienti....

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MAIOLATI SPONTINI - Stava lavorando come ogni giorno, dietro al bancone del suo bar, in frazione Scorcelletti. Sorridente, sereno come quando si trovava di fronte ai suoi clienti. Improvvisamente il malore al petto, sempre più acuto, il respiro affannoso, la paura. Attimi di concitazione, ieri verso le 15 allo “Smile bar” dove il titolare, Bruno Fava, 72 anni conosciutissimo e molto apprezzato per professionalità e simpatia, è stato colto da infarto dentro al locale. Il malore, di fronte ai clienti che terrorizzati hanno immediatamente lanciato l’allarme al 118. 


Sul posto sono intervenuti i sanitari dell’automedica del 118 di Jesi insieme all’ambulanza della Croce verde di Cupramontana e i Carabinieri della locale stazione. Il medico del 118, compresa la gravità della situazione e il rischio di vita del paziente, lo ha stabilizzato e ha richiesto l’intervento in codice rosso dell’eliambulanza Icaro01 da Torrette per il trasferimento. Ma appena caricato in elicottero, l’uomo è andato in arresto cardiaco. La situazione rischiava di precipitare. Manovre di emergenza, compiute con perizia e professionalità in una lotta contro il tempo, mentre dentro al locale e fuori sul piazzale si erano radunate molte persone, preoccupate per Fava. 


I sanitari hanno praticato manovre rianimatorie, lo hanno defibrillato più volte, insistendo per salvarlo, finchè non ci sono riusciti e il paziente si è ripreso. Così, per la sicurezza dell’uomo, è stato deciso di accompagnarlo con l’ambulanza, costantemente sotto il controllo dell’equipe rianimatoria, fino al Pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette dove è stato sottoposto a ulteriori esami strumentali. Fava è stato quindi ricoverato e sarà sottoposto, con ogni probabilità, ad un intervento. Le sue condizioni sono monitorate costantemente, il quadro clinico è grave. La prognosi resta riservata, ma determinante per salvarlo, si è rivelato l’intervento congiunto dei sanitari sono arrivati a Scorcelletti in pochi, preziosissimi minuti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico