Visso ottiene quasi 5,5 milioni di euro per un maxi percorso ciclopedonale: il tracciato collegherà Marche e Umbria

Visso ottiene quasi 5,5 milioni di euro per un maxi percorso ciclopedonale: il tracciato collegherà Marche e Umbria
VISSO -  Il piano nazionale di ripresa e resilienza prevede per Visso sia fondi per la rigenerazione urbana della frazione di Cupi, che 5 milioni e 449mila euro per il ciclo...

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VISSO -  Il piano nazionale di ripresa e resilienza prevede per Visso sia fondi per la rigenerazione urbana della frazione di Cupi, che 5 milioni e 449mila euro per il ciclo raccordo dell’Appennino centrale, che collegherà attraverso percorsi pedonali e ciclabili Marche ed Umbria. 

 


Spiega l’amministrazione comunale in una nota: «Il ciclo raccordo dell’Appennino centrale ha la funzione di raccordare i principali itinerari turistici che interessano i territori circostanti alla nostra città: sentiero Europa 1, sentiero Italia, il grande anello dei Sibillini, la Greenway del Nera, la ciclabile Spoleto-Norcia e la ciclabile Assisi-Spoleto-Visso, di cui l’intervento proposto contribuisce ad integrare e completare all’interno del sistema di mobilità sovraregionale del territorio umbro-marchigiano».

L’idea è quella di collegare il grande anello dei Sibillini, con la rete di percorsi ciclabili e pedonali, già individuati lungo il versante umbro del fiume Nera: «È proprio questo il motivo principale della proposta progettuale: un percorso ciclabile di circa 11 chilometri che consente di connettere tutti i percorsi esistenti, creando anche un asse di collegamento diretto che, partendo da Assisi, arriva fino a Castelluccio di Norcia ed a Frontignano di Ussita. In particolare, il raccordo collegherà direttamente i percorsi del Gas (grande anello dei Sibillini) con la Greenway del Nera, da Preci alla cascata delle Marmore».

Sul fronte locale sarà realizzata la “Porta della Sibilla”, il percorso ciclopedonale tra Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera: «Tutto questo si integra con la realizzazione un altro percorso ciclopedonale, a forte valenza locale, che collega i tre comuni maggiormente colpiti dal sisma del 2016 quali Visso, Ussita e Castel Sant’Angelo sul Nera. Il percorso, composto da due rami che collegano Visso-Ussita e Visso-Castel Sant’Angelo sul Nera, si sviluppa per circa 20 chilometri prendendo il nome “La Porta della Sibilla”. Questa realizzazione risulta finanziata con fondi del progetto integrato locale del Gal e con una donazione della Regione Toscana per le aree colpite dal sisma. Crediamo che l’importanza di questo percorso stia nel fatto che viene delineata un’alternativa turistica alla sentieristica già esistente in Umbria, alternativa che il Comune di Norcia sta cercando di finanziare attraverso la Regione Umbria».

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Corriere Adriatico