Addio all’artigiano Vittorio Sansoni, il maestro del legno aveva 104 anni

Addio all’artigiano Vittorio Sansoni, il maestro del legno aveva 104 anni
VISSO  - Il paese piange Vittorio Sansoni. Si è spento a 104 anni a Senigallia, dove si era dovuto trasferire dopo il terremoto del 2016 e dove viveva insieme alla...

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VISSO  - Il paese piange Vittorio Sansoni. Si è spento a 104 anni a Senigallia, dove si era dovuto trasferire dopo il terremoto del 2016 e dove viveva insieme alla figlia Daniela ed alla famiglia di lei. Era l’ultimo maestro artigiano del legno, custode del sapere secolare dei Sibillini sull’arte di creare con le mani mobili ed oggetti che erano vere e proprie opere d’arte. Intagliava il legno con maestria ineguagliabile, si era tenuto attivo facendo piccoli lavoretti fino a quando è riuscito a vivere a Visso, prima che le scosse rendessero inagibile casa sua.

 

Venerdì alle 15 si terrà la cerimonia funebre nella chiesa di Sant’Antonio di Visso, poi le ceneri del defunto saranno tumulate nel cimitero di Appennino di Pieve Torina, la frazione in cui era nato. Così lo ha salutato sui social la figlia Daniela: «Ciao papà, ti vogliamo ricordare sempre con il tuo sorriso, seduto in tanti angoli di Visso, ci mancherai tantissimo». Sansoni era un vero artigiano d’altri tempi, che amava passeggiare per la sua Visso, chi lo ha conosciuto lo ricorda come un uomo gentile e perbene, di grande umanità e sempre sorridente, pieno di passione per il suo lavoro, che svolgeva con grandissima abilità. Era nato ad Appennino di Pieve Torina il 7 gennaio 2018, vissuto sempre a Visso dove ha esercitato l’attività di falegname, con ineguagliabile maestria. 



Durante la seconda guerra mondiale fu spedito a combattere in Africa, dove venne fatto prigioniero dal 1941 al 1946, terribile esperienza di vita che ha avuto il coraggio di raccontare alla vissana Venanzina Capuzi e che è diventato un libro, che ha raccolto la sua testimonianza di vita, per farne memoria collettiva. Il volume è stato pubblicato l’anno scorso e traccia un ritratto intenso di Sansoni, del suo coraggio e della tenacia che gli hanno permesso di farsi forza durante quegli anni durissimi. Visso perde un’altra delle sue figure storiche, testimone di un mondo antico che non esiste più, amato e benvoluto da tutti. La sua morte ha suscitato profondo cordoglio in quanti lo conoscevano.

 

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Corriere Adriatico