Soldi per gli sfollati su un conto privato: l’ex sindaco e senatore Pazzaglini davanti al giudice

L'ex sindaco e senatore Giuliano Pazzaglini
VISSO - Abuso d’ufficio, truffa e peculato sulle donazioni per aiutare i terremotati, al via il processo a carico dell’ex sindaco di Visso e senatore della Lega...

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VISSO - Abuso d’ufficio, truffa e peculato sulle donazioni per aiutare i terremotati, al via il processo a carico dell’ex sindaco di Visso e senatore della Lega Giuliano Pazzaglini e dell’ex presidente della Croce Rossa di Visso, Giovanni Casoni (quest’ultimo accusato del reato di abuso d’ufficio). Tre consiglieri di minoranza, Anna Cherubini, Luca Testa e Sara Tomani si sono costituiti parte civile con l’avvocato Claudio Voltattorni per danno d’immagine, chiesti 60.000 euro di risarcimento. 

 

 

Non si è costituito parte civile il Comune di Visso, come era stato inizialmente ipotizzato dall’Ente, lo hanno fatto quindi i tre consiglieri di minoranza, in quanto la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’allora primo cittadino avrebbe creato un danno di immagine al Comune, quindi al consiglio comunale, quindi a cascata ai singoli consiglieri. «L’amministrazione comunale ha optato per non costituirsi parte civile – aveva commentato l’avvocato Claudio Voltattorni nella scorsa udienza quando per un difetto di notifica l’udienza slittò –, lo hanno fatto i consiglieri di minoranza per tutelare l’immagine del Comune di Visso che si è vista travolta dalla portata mediatica del procedimento».

E ieri mattina i giudici del Tribunale di Macerata in composizione collegiale (presidente Andrea Belli) hanno ammesso la costituzione poi l’udienza è stata rinviata al 7 marzo del 2022 per iniziare a sentire i primi testimoni. A sostenere l’accusa il sostituto procuratore Stefania Ciccioli. Nel corso del dibattimento, dunque, verranno sentiti diversi testimoni che potranno aiutare a fare luce su quanto avvenuto tra il 2017 e il 2018 a Visso. 



Al centro del procedimento c’è la gestione da parte del Comune di allora dei soldi delle donazioni ricevute da più enti per i vissani terremotati.Tra le accuse mosse a Pazzaglini c’è quella di aver sconsigliato ad alcuni enti di versare i soldi direttamente al Comune perché, a suo dire, ci sarebbero state difficoltà operative a inserire le somme nel bilancio comunale e avrebbe suggerito di versare le donazioni ora alla Sibil Iniziative srl, società gestita dall’amico Casoni in via esclusiva dal 29 dicembre 2017, ora alla Sibyl Project srl costituita a maggio di quell’anno e di cui Pazzaglini e Casoni erano co-amministratori. Pazzaglini è difeso dall’avvocato Giuseppe Villa, Casoni dal legale Maurizio Ballarini.
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Corriere Adriatico