Vandalo per noia, danneggia le due fiancate di un’auto in sosta

Vandalo per noia, danneggia le due fiancate di un’auto in sosta
CIVITANOVA - Vandalo per noia, nei guai un giovane recanatese: aveva rigato tutte e due le fiancate di una macchina, costringendo il proprietario a sborsare oltre due mila euro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CIVITANOVA - Vandalo per noia, nei guai un giovane recanatese: aveva rigato tutte e due le fiancate di una macchina, costringendo il proprietario a sborsare oltre due mila euro per rimettere a posto il danno. Al termine delle indagini i carabinieri lo hanno denunciato e ora un diciannovenne dovrà rispondere del reato di danneggiamento. L’episodio risale alla settimana scorsa. Era il 6 aprile quando i carabinieri della stazione leopardiana, che fa capo alla Compagnia di Civitanova guidata dal maggiore Enzo Marinelli, hanno verificato che il ragazzo si era reso responsabile di un episodio di danneggiamento. Un atto vandalico fine a se stesso, senza alcun motivo. Quel giorno, infatti, il diciannovenne ha rigato entrambe le fiancate di una autovettura in sosta, una Opel Mokka: un danno da circa 2500 euro. Il proprietario della macchina, quando si è accorto del danneggiamento, ha sporto denuncia alla caserma dei carabinieri della stazione di Recanati. Da qui sono scattate le indagini. I militari dell’Arma, attraverso la visione di alcuni filmati delle telecamere di videosorveglianza sono riusciti ad identificare e a denunciare il diciannovenne
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico