VISSO - Tantissime auto in coda per chilometri e chilometri tra Castelluccio di Norcia e Visso domenica scorsa a mezzogiorno testimoniano come nel fine settimana appena trascorso...
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Sorridono gli operatori turistici e commerciali della zona tra Muccia e Visso, toccata anche la vicina Ussita dal flusso dei gitanti diretti a Castelluccio. Bar e ristoranti domenica scorsa erano pieni, così come diversi agriturismi, un segno che lascia ben sperare. I sindaci di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi e di Castelsantangelo Mauro Falcucci l’hanno chiamata l’estate della rinascita, auspicando che segni l’inizio di una decisa inversione di tendenza, favorevole alla ripresa delle presenze turistiche nei centri più colpiti dal terremoto. In tanti commentano che era dall’ottima estate del 2016, in cui le presenze turistiche prima del sisma fecero registrare un’impennata del 5 per cento, che non si vedeva così tanta gente. Se i principali centri della Valnerina sorridono, nemmeno Fiastra piange. Quella che Lonely Planet ha definito la seconda spiaggia delle Marche per bellezza, anche lo scorso fine settimana è stata presa d’assalto. Turisti in versione balneare lungo le sponde del lago, o in versione escursionistica lungo i sentieri che si arrampicano sulle alture vicine. Gettonatissimo lo splendido sentiero delle Lame Rosse, che conduce ai pinnacoli di quello che è definito il “Gran Canyon delle Marche”, dove si sono registrate ben oltre mille presenze, segnate la prima domenica di giugno quando il sentiero è stato riaperto al transito. Il tour operator Domino experience è approdato nel tardo pomeriggio al lago con un pullman di turisti che hanno sostato lungo il lago, ammirandone l’incantevole bellezza. Un fine settimana da incorniciare quello appena trascorso, durante una stagione estiva che si sta rivelando eccellente per il numero delle presenze, che contribuiscono a rilanciare l’economia dei centri terremotati, ferma ormai da anni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico