Treia, la invitano a ritirare la pensione, ma è morta da 12 anni. Marito furioso: «Si scusino»

Treia, la invitano a ritirare la pensione, ma è morta da 12 anni. Marito furioso: «Si scusino»
TREIA - Non è mai troppo tardi per la pensione, ma a volte purtroppo chi deve prenderla è già morto. Un messaggio dei sindacati, rivolto alla moglie morta da...

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TREIA - Non è mai troppo tardi per la pensione, ma a volte purtroppo chi deve prenderla è già morto. Un messaggio dei sindacati, rivolto alla moglie morta da 12 anni, è arrivato erroneamente sull’account Whatsapp del marito per invitare la donna a prendere la pensione.

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Ora l’uomo, offeso dal messaggio, chiede le scuse del patronato. Accade a Treia dove un agricoltore di 68 anni, Dino Marchegiani, nel ricevere la comunicazione è balzato sulla sedia e si è indignato, rivolgendosi ad un avvocato, perché si è sentito fortemente disturbato da un messaggio che non doveva essere spedito, visto che sua moglie è ormai deceduta. La donna, scomparsa 12 anni fa, ad appena 55 anni per una malattia, oggi se fosse viva ne avrebbe 67 e già dovrebbe essere in pensione da qualche anno. «Ciao Biancarosa, potresti maturare il requisito per accedere alla pensione, vieni in sede per una consulenza specialistica e ti suggeriremo la soluzione più giusta per te. Fissa il tuo appuntamento, scrivici. Ti aspettiamo». È questo il messaggio che Marchegiani si è visto arrivare su Whatsapp. Subito si è chiesto come fosse possibile, visto che la moglie è deceduta da tempo, poi, colto dall’amarezza, ha chiesto consiglio al suo legale Mauro Riccioni. Il messaggio è arrivato il 30 giugno scorso e l’appuntamento era previsto per il 29 luglio. E’ stato contattato il patronato locale di Treia che si è scusato per l’inconveniente. «Al mio cliente non basta però - racconta l’avvocato Mauro Riccioni -. Per essere sicuro che non accada più vuole le scuse del presidente nazionale del patronato, insieme alla rassicurazione che ci saranno i dovuti controlli per evitare ad altri quello che è toccato a lui. Se riceverà questa lettera si riterrà soddisfatto e non presenterà nessuna denuncia».

 

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Corriere Adriatico