Treia, incendio in un capanno Una persona ​muore carbonizzata

I vigili del fuoco al lavoro
TREIA - Tragico incendio questa mattina nella zona di Passo di Treia, in contrada Mainesi. Una persona è morta carbonizzata. Il rogo è divampato in una capanna dove...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREIA - Tragico incendio questa mattina nella zona di Passo di Treia, in contrada Mainesi. Una persona è morta carbonizzata. Il rogo è divampato in una capanna dove forse la vittima stava effettuando dei lavori.


 


A perdere la vita è un anziano del posto, Giuseppe Moscatelli, 83 anni. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco partiti dal comando provinciale di Macerata, il 118 e i carabinieri della stazione di Treia. Al momento non si conoscono le cause dell'incendio, al vaglio dei militari dell'Arma. Le operazioni di spegnimento delle fiamme sono ancora in corso. Diversi i mezzi sul luogo della tragedia.  L'anziano sarebbe rimasto intossicato dal fumo per poi morire fra le fiamme. Gli accertamenti dei carabinieri sono ancora in corso. Sarebbe morto mentre ripuliva alcuni attrezzi, forse un decespugliatore, Giuseppe Moscatelli. Secondo la figlia, sentita dai carabinieri, l'anziano sarebbe uscito di casa presto proprio per questa incombenza, ma nel casotto si è sprigionata una scintilla che ha innescato il rogo, senza che lui riuscisse a spegnerlo. Sulle cause dell'incidente indaga la procura di Macerata, che potrebbe disporre un accertamento autoptico sul cadavere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico