Lo sfogo di una mamma: «La navetta è al completo, studenti rimasti a piedi»

Lo sfogo di una mamma: «La navetta è al completo, studenti rimasti a piedi»
TOLENTINO La mamma di una studentessa del Liceo classico Filelfo, che frequenta l’ultimo anno nella sede dell’ex Quadrilatero, si è affidata ai social per...

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TOLENTINO La mamma di una studentessa del Liceo classico Filelfo, che frequenta l’ultimo anno nella sede dell’ex Quadrilatero, si è affidata ai social per evidenziare la situazione dei trasporti, secondo lei critica, e sul mancato trasferimento delle 10 classi all’ex sede dei licei in via Tambroni. E puntuale è stato l’intervento del sindaco Mauro Sclavi. 

 

«Una navetta colma – ha scritto la donna – è partita dal piazzale della stazione ferroviari. Molti sono rimasti fuori a piedi, sono stati poi accompagnati dai familiari e conoscenti e matematico è stato il ritardo nel registro. Lo stesso sistema c’è stato al ritorno. Forse quella a palazzo Europa non era disponibile? In ogni caso la scuola dovrebbe andare oltre all’appartenenza partitica. Coese le parti dovrebbero lavorare a tale fine».

La mamma evidenzia la questione degli ex licei ristrutturati ma rimasti inutilizzati: «Se le 10 classi possono essere spostate in centro vanno trasferite subito. La Provincia di Macerata ci deve delle spiegazioni scritte. Alcuni ragazzi non possono essere accompagnati e già dai primi giorni cambiano scuola. Se vogliamo distruggere completamente una delle cose buone che abbiamo la strada è questa».

Il primo cittadino: «Sono molto dispiaciuto per i disagi che subiscono i ragazzi perché abbiamo anche provveduto a stanziare 33mila euro da parte del comune per organizzare le navette. L’interesse da parte nostra c’è ed è massimo. Stamattina (ieri, ndr) ho telefonato al responsabile per i trasporti dell’Assm, ora bisogna individuare qual è il problema e risolverlo. Voglio farlo a favore degli studenti. Poi per quanto riguarda il trasferimento delle classi, dallo scorso mese di giugno ho messo a disposizione parte dello stabile sistemato in via Tambroni, ma la Provincia ha stoppato il trasferimento. Speriamo che ci siano dei ripensamenti. Quello che potevamo fare noi l’abbiamo fatto, ora è la Provincia che deve capire le necessità degli studenti e delle famiglie. 

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Corriere Adriatico