All’Abbadia di Fiastra il Parco della vita è realtà, nuovi alberi per le nascite e i ricordi

All’Abbadia di Fiastra il Parco della vita è realtà, nuovi alberi per le nascite e i ricordi
TOLENTINO  - L’Abbadia di Fiastra è sempre più green con il nuovo Parco della vita. È stato inaugurato ieri mattina, alla presenza del sindaco di...

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TOLENTINO  - L’Abbadia di Fiastra è sempre più green con il nuovo Parco della vita. È stato inaugurato ieri mattina, alla presenza del sindaco di Tolentino Mauro Scalvi, di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo e del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, dell’assessore regionale Stefano Aguzzi, del questore di Macerata Vincenzo Trombatore e di altre autorità. 

 

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra la Fondazione Giustiniani Bandini e la Fondazione Carima, ha visto la realizzazione di una nuova area verde di circa 2,5 ettari all’interno del territorio della Riserva naturale, dove i cittadini potranno piantare fino a 150 alberi, dedicandoli ai propri affetti più cari e applicando una targa con una breve dedica. Attraverso lo sviluppo di questa progettualità green, i due enti vogliono diffondere un messaggio di sensibilizzazione sui temi della difesa ambientale, dell’arricchimento del patrimonio arboreo e della biodiversità.

«Mettere a dimora una pianta – ha spiegato il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini, Giuseppe Sposetti – è un gesto ecologico importante perché ci permette di compensare il nostro impatto ambientale. È uno sguardo di speranza verso il domani, un dono di ossigeno alle future generazioni che consentirà loro di continuare a vivere. Per il nostro ente questo aspetto è di assoluto rilievo in un’ottica di tutela del grande patrimonio che ci è stato lasciato in eredità». Il presidente della Fondazione Carima, Rosaria Del Balzo Ruiti, ha aggiunto: «Chiunque lo desideri avrà la possibilità di mettere a dimora una pianta per celebrare il miracolo della nascita, per ricordare una persona cara che non c’è più o per fare un regalo speciale a chi si ama. Gli alberi piantati diventeranno così monumenti naturali alla memoria, santuari che predicano la legge primordiale della vita come scriveva Hermann Hesse». In tal senso al centro del parco si trova un imponente ulivo secolare intitolato al duca Sigismondo Giustiniani Bandini, attorno al quale si svilupperà l’area verde. È un segno di riconoscenza all’ultimo esponente della nobile famiglia



Dopo la benedizione e il taglio del nastro è stato piantato simbolicamente il primo albero, mentre altre piante sono già state messe a dimora per volontà di alcune istituzioni e realtà del territorio come le amministrazioni comunali di Tolentino e Urbisaglia, la comunità agricola dell’Abbadia di Fiastra, l’associazione “Casa della memoria” di Urbisaglia in ricordo degli internati nel Palazzo dei Principi durante la seconda guerra mondiale e le due Fondazioni promotrici. Ci sono già molte famiglie pronte a piantare gli alberi come omaggio ai propri cari, tra queste i genitori di Nicola Scisciani, il tolentinate scomparso a 12 anni a seguito di un incidente stradale nel 2021.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico