Imprenditore lascia una parte dell'eredità alla casa di riposo. La condizione posta: la dedica di una via

L'imprenditore Otello Rascioni
TOLENTINO - L’imprenditore tolentinate Otello Rascioni, morto lo scorso 20 ottobre a 89 anni, ha lasciato un sesto del suo patrimonio in eredità al Comune di...

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TOLENTINO - L’imprenditore tolentinate Otello Rascioni, morto lo scorso 20 ottobre a 89 anni, ha lasciato un sesto del suo patrimonio in eredità al Comune di Tolentino. Nel testamento pubblico del 10 ottobre 2017 Otello Rascioni ha indicato il Comune come destinatario di una quota di eredità, pari ad un sesto, esclusivamente a favore della casa di riposo Asp “Porcelli”, affinché possano essere realizzati ulteriori posti a disposizione degli anziani o acquisiti mezzi, apparecchiature e strutture, che migliorino la qualità delle prestazioni erogate e ne aumentino la quantità. Qualora non vengano puntualmente eseguiti gli obblighi conseguenti alla destinazione, la quota ereditaria dovrà essere devoluta agli altri eredi.

 

La disposizione a favore della casa di riposo di Tolentino è sottoposta all’onere che Rascioni venga opportunamente ricordato nella struttura e con l’intitolazione di una pubblica via o una piazza di Tolentino. Gli immobili e la somma di 250mila euro sono esclusi dall’assegnazione al Comune. A tal proposito l’ente richiama l’articolo 470 del codice civile, ponendo a tutela del Comune la necessità che l’accettazione dell’eredità sia possibile con beneficio di inventario. Essendo l’eredità costituita da obbligazioni, è necessario aprire uno specifico dossier-titoli all’interno del servizio di tesoreria del Comune, dove far confluire gli stessi per poter procedere alla successiva liquidazione. 



Le somme risultanti dalla vendita dei titoli saranno vincolate per le finalità indicate nelle disposizioni testamentarie. La questione sarà discussa nel prossimo consiglio comunale convocato per giovedì, alle 16.30, in videoconferenza. Nel corso della seduta si delibererà di accettare, con beneficio di inventario, l’eredità disposta da Rascioni a favore del Comune e di autorizzare il responsabile dei servizi finanziari all’apertura di un dossier-titoli al fine di incamerare e procedere alla successiva liquidazione dei titoli obbligazionari, nonché di procedere alla successiva costituzione di un vincolo nel bilancio del Comune. 
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Corriere Adriatico