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TOLENTINO - Consegnati agli sfollati del sisma i primi 21 appartamenti ricavati dall’ex manufatto industriale in contrada Rancia dove al termine della riconversione saranno ricavate 46 abitazioni. Le chiavi degli alloggi sono state consegnate ieri alle famiglie che si ritrovano con la casa inagibile per il sisma da oltre quattro anni, alcune delle quali attualmente ospitate al Villaggio container. Negli alloggi però manca tutto e gli assegnatari dovranno aspettare ancora prima di andarci a vivere. Le 21 famiglie dovranno provvedere ad ammobiliare l’alloggio e poi potranno abitarci fino a quando le loro case non saranno recuperate.
«Sono contentissimo – ha affermato Mario Eleonori, uno degli assegnatari che vive nei container – finalmente ho un bellissimo appartamento dopo oltre quattro anni dal sisma.
Per il sindaco Pezzanesi «è stata una giornata bellissima anche per l’unità di squadra che abbiamo dimostrato, erano presenti tutte le parti in causa. Un risultato importante. E’ ovvio che questa sarà un residenza di qualche anno in attesa della ricostruzione delle case di proprietà. La maggior parte degli assegnatari ha propri mobili, altri si sono attrezzati e noi aiuteremo chi non ha la possibilità di acquistare l’essenziale».
Ieri il complesso edilizio si presentava completato a metà, l’altra parte è ancora un cantiere aperto; inoltre restano da sistemare anche le aree verdi. «I 25 alloggi restanti - spiega il sindaco - saranno consegnati entro fine marzo. Per l’occasione sarà tutto sistemato, compreso l’esterno. Sarà un condominio bello sia dentro che fuori. Non solo, entro ottobre consegneremo tutti i 199 appartamenti, ricavati con la formula dell’invenduto. Tolentino avrà così un patrimonio edilizio sociale del valore di 30 milioni di euro, invece che altro cemento e piattaforme di cemento da togliere dopo aver “mangiato” il territorio».
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Corriere Adriatico