Dopo oltre 4 anni 21 famiglie terremotate trovano una casa, consegnati gli appartamenti

La consegna degli alloggi in contrada Rancia agli sfollati
TOLENTINO - Consegnati agli sfollati del sisma i primi 21 appartamenti ricavati dall’ex manufatto industriale in contrada Rancia dove al termine della riconversione saranno...

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TOLENTINO - Consegnati agli sfollati del sisma i primi 21 appartamenti ricavati dall’ex manufatto industriale in contrada Rancia dove al termine della riconversione saranno ricavate 46 abitazioni. Le chiavi degli alloggi sono state consegnate ieri alle famiglie che si ritrovano con la casa inagibile per il sisma da oltre quattro anni, alcune delle quali attualmente ospitate al Villaggio container. Negli alloggi però manca tutto e gli assegnatari dovranno aspettare ancora prima di andarci a vivere. Le 21 famiglie dovranno provvedere ad ammobiliare l’alloggio e poi potranno abitarci fino a quando le loro case non saranno recuperate. 

 

 

«Sono contentissimo – ha affermato Mario Eleonori, uno degli assegnatari che vive nei container – finalmente ho un bellissimo appartamento dopo oltre quattro anni dal sisma. Nei prossimi giorni porterò i mobili che ho nella casa inagibile, poi ci andrò a vivere». Alla consegna era presente anche il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli. «Per me è molto importante essere a Tolentino - ha detto e ringrazio il sindaco il quale la prima volta che sono arrivato in città, nel novembre 2016, mi aveva manifestato il fabbisogno di oltre 200 Sae. Era una situazione difficile, e abbiamo valutato insieme soluzioni alternative. Il sindaco si era mostrato subito possibilista e abbiamo cominciato a lavorarci insieme. Ringrazio poi l’Erap che ha dato un grande contributo. Credo che il terremoto debba essere anche un’opportunità, occorre evitare di investire risorse che poi vanno perdute, creare aree che poi devono essere smantellate. Quello che dispiace è il tempo che abbiamo impiegato per arrivare al risultato, ma questo non dipende dal sindaco o da altri, ma da tutta una serie di lungaggini burocratiche».

Per il sindaco Pezzanesi «è stata una giornata bellissima anche per l’unità di squadra che abbiamo dimostrato, erano presenti tutte le parti in causa. Un risultato importante. E’ ovvio che questa sarà un residenza di qualche anno in attesa della ricostruzione delle case di proprietà. La maggior parte degli assegnatari ha propri mobili, altri si sono attrezzati e noi aiuteremo chi non ha la possibilità di acquistare l’essenziale». 



Ieri il complesso edilizio si presentava completato a metà, l’altra parte è ancora un cantiere aperto; inoltre restano da sistemare anche le aree verdi. «I 25 alloggi restanti - spiega il sindaco - saranno consegnati entro fine marzo. Per l’occasione sarà tutto sistemato, compreso l’esterno. Sarà un condominio bello sia dentro che fuori. Non solo, entro ottobre consegneremo tutti i 199 appartamenti, ricavati con la formula dell’invenduto. Tolentino avrà così un patrimonio edilizio sociale del valore di 30 milioni di euro, invece che altro cemento e piattaforme di cemento da togliere dopo aver “mangiato” il territorio». 
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Corriere Adriatico