RECANATI - Il Comune sospende la tassa di soggiorno. La decisione è stata presa all’ unanimità della giunta guidata dal sindaco Antonio Bravi per far fronte...
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«La sospensione della tassa di soggiorno è soltanto uno dei tanti tasselli che sta mettendo a sistema l’amministrazione comunale per rilanciare il turismo - ha confermato il sindaco Bravi -. Siamo consapevoli delle difficoltà dei nostri concittadini e delle loro famiglie, albergatori, operatori turistici, commercianti, e dei loro dipendenti che vivono grazie all’afflusso continuo dei visitatori della nostra città. È nostro dovere facilitare e adottare provvedimenti utili per sostenere una ripresa economica e incentivare l’accoglienza sul territorio comunale, intervenendo in maniera concreta per far fronte alle difficoltà».
«Non far pagare la tassa di soggiorno ai turisti fa parte di una strategia più ampia che stiamo mettendo in campo - ha aggiunto l’assessora alle Culture Rita Soccio -. Insieme all’associazione operatori turistici e ai principali protagonisti culturali stiamo lavorando per regalare ai visitatori un viaggio unico e irripetibile tra le pieghe della poesia di Leopardi, la musica di Gigli e le grandi opere del Lotto, immersi nel benessere della natura delle nostre meravigliose colline. Il grande afflusso di turisti di questi ultimi giorni in questi momenti così difficili, ci dà ragione sul lavoro che stiamo facendo».
Una politica di rilancio turistico ben studiata e pianificata preventivamente dal Comune durante il tempo sospeso del lockdown, che secondo il comune sta dando i primi risultati. In questi giorni infatti Recanati è affollata di turisti che fanno la fila per entrare nei vari musei e girano per le vie del centro storico. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico