«Dipendente licenziata illegittimamente». Il sindaco Pezzanesi deve risarcire oltre 80mila euro

Giuseppe Pezzanesi
TOLENTINO - Licenziata senza giusta causa, sindaco condannato a pagare oltre 80.000 euro all’ex dipendente. L’ordinanza del giudice del lavoro Germana Russo è...

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TOLENTINO - Licenziata senza giusta causa, sindaco condannato a pagare oltre 80.000 euro all’ex dipendente. L’ordinanza del giudice del lavoro Germana Russo è di maggio scorso ma solo ieri la notizia si è diffusa. La vicenda risale a novembre del 2018 quando Michela Antinori venne licenziata dall’agenzia di assicurazioni del sindaco Giuseppe Pezzanesi. 


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La donna nel 2019, tramite l’avvocato Bruno Pettinari, avvia un contenzioso lavoristico. «La mia cliente era accusata di disfunzioni nell’agenzia che non erano riconducibili al suo operato – spiega l’avvocato – e abbiamo avviato la causa per difenderci da questa accusa». Pezzanesi non si è costituito in giudizio e a maggio l’ordinanza. Il giudice ha disposto il reintegro della dipendente che però ha scelto, come prevede la legge, di non rientrare e il datore dovrà pagare una somma di circa 57.000 euro. A questo si aggiunge il decreto ingiuntivo richiesto dall’avvocato per il pagamento del trattamento di fine rapporto e di alcune mensilità, per un totale di circa 27.000 euro, e la successiva richiesta di pignoramento dei conti correnti.
Sulla vicenda il sindaco è un fiume in piena: «Sono cose che riguardano la mia vita privata e che hanno un lungo corso perché la dipendente dovrà rispondere di tante altre cose. La sentenza del giudice del lavoro non ho potuto seguirla perché avevo la Pec che non funzionava, ho saputo solo all’ultimo istante quando tutto era già compiuto, quindi non ho avuto modo di potermi difendere, sennò sarebbe stata molto diversa». Per il primo cittadino la divulgazione della notizia sarebbe stata a “orologeria” dal momento che l’ordinanza risale allo scorso maggio: «Trovo molto strumentale – ha aggiunto – che proprio ora che si parla di una mia ipotetica candidatura alle regionali, ci sia stato subito questo “interventino”, così, a voler sporcare la cosa. Questo fa parte di un modo di fare della politica che non mi appartiene. Io sono una persona che non ha paura di nessuno, ogni cosa la ricondurremo al suo alveo naturale». Pezzanesi non ci sta e accusa: «Oggi qualcuno si è divertito a entrare ancora una volta come già è successo nella mia vita privata, facendolo in un modo poco garbato e questo non fa che testimoniare quanto ci sia ancora da lavorare in questo Paese per avere contezza del rispetto della privacy e delle questioni che vanno sviscerate in ambienti che non riguardano il discorso pubblico. Io sono tranquillo, anzi più mi pestano il callo sapendo che io sono nella parte della ragione e più mi rafforzano». Poi con un paragone calcistico ha concluso: «Per ora non è che il primo quarto d’ora della partita, ci sono gli altri 75 minuti più il recupero e alla fine vedremo il risultato. Adesso si tenta subito di fare giustizialismo, ma posso prendermela solo con chi si permette di fare certe dichiarazioni». 

«Io vado per la mia strada - prosegue il primo cittaidno di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi -, farò il mio lavoro a disposizione della comunità sia come sindaco sia come uno dei fautori di questa lista civica che vuole dare un senso alla politica regionale». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico