«No alla seggiovia quadriposto, Monte Manardo salvo». ​Respinta l'istanza di sospensiva avanzata dal Comune di Bolognola

«Monte Manardo salvo». Respinta l'istanza di sospensiva avanzata dal Comune di Bolognola. Foto tratta da Wikipedia
BOLOGNOLA  - Iniziativa Democratica per l’Europa e per l’Ambiente, intervenuta ad opponendum nel ricorso  promosso dal Comune di Bolognola presso il...

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BOLOGNOLA  - Iniziativa Democratica per l’Europa e per l’Ambiente, intervenuta ad opponendum nel ricorso  promosso dal Comune di Bolognola presso il Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche per ottenere l’annullamento del parere espresso dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, annuncia «con soddisfazione che il Giudice Amministrativo (con ordinanza n. 175/2023) ha respinto la sospensiva richiesta dal Comune di Bolognola». Resta così confermato il parere con cui l’Ente Parco ha formulato la valutazione di incidenza negativa circa il progetto di costruzione della nuova seggiovia quadriposto “Castelmanardo Express”.

«Salvo fino al prossimo giudizio»

«Monte Manardo -  ha dichiarato Jacopo Falà, responsabile del Dipartimento Europa e Ambiente dell’Associazione - almeno per il momento, e fino alla fissazione del giudizio di merito, è salvo. La nuova seggiovia quadriposto, che avrebbe fatto scempio della Zona di Protezione Speciale (ZPS) della Gola del Fiastrone e del Monte Vettore e della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) appunto di Monte Castel Manardo è stata - almeno in sede cautelare - fermata dai Giudici amministrativi».

I ringraziamenti e l'attesa

«Il nostro intervento in giudizio - ha precisato la presidente dell’Associazione, l’avv. Federica Ciciliani - è stato coronato dal successo. In questo senso, desidero esprimere un profondo ringraziamento al nostro legale, l’avv. Andrea Filippini, che ha curato con la consueta professionalità una causa di diritto ambientale così importante e complicata”.

Da segnalare, al riguardo, pure l’intervento ad opponendum del WWF Italia, che sempre con il patrocinio dello Studio Legale dell’avv. Andrea Filippini si è costituito successivamente in giudizio. «Restiamo ora in attesa della fissazione dell’udienza di merito da parte del TAR Marche, sperando che questo ennesimo attacco alla natura ed alle montagne dei Sibillini possa essere infine - e definitivamente - fermato» ha concluso l’avv. Elena Guerri, Responsabile del Dipartimento Legale di Iniziativa Democratica.

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Corriere Adriatico