Neve e sole riempiono le piste da sci, la rivincita del sindaco: «Dedicato a chi non crede nel settore»

I turisti in fila sulle piste da sci del Maceratese
SARNANO - Previsioni rispettate per la prima domenica del 2022 sulla neve nei comprensori sciistici di Bolognola e Sarnano. Tutto esaurito e quindi pienone di appassionati sugli...

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SARNANO - Previsioni rispettate per la prima domenica del 2022 sulla neve nei comprensori sciistici di Bolognola e Sarnano. Tutto esaurito e quindi pienone di appassionati sugli sci che hanno potuto godersi una splendida domenica di sole sulla neve di Pintura e Sassotetto. Le nevicate della scorsa domenica unite all’innevamento artificiale, hanno garantito un tappeto bianco perfetto, con gli impianti che saranno aperti anche durante la settimana. 

 

 

A Bolognola, che a metà mattinata ha sospeso le vendite di skipass visto il grande afflusso, erano aperte le piste Pintura 1, Scoiattolo e Madonnina oltre all’area bob. A Sarnano invece oltre a Sassotetto e Santa Maria Maddalena, ieri è stata aperta anche la seggiovia Triposto. Grande soddisfazione per i gestori degli impianti, ma anche per le istituzioni locali. «Tantissimi sciatori, famiglie e bambini con bob e slittini, ciaspolatori hanno deciso di trascorrere la domenica sulle nostre splendide montagne – ha scritto su Facebook il sindaco di Sarnano Luca Piergentili -. Il merito va a chi, nonostante le scarse precipitazioni, lavorando notte e giorno per tutta la settimana grazie all’innevamento artificiale è riuscito a preparare in modo magistrale e ad aprire le piste. Una dedica speciale a chi critica e pensa che sia tutto facile, a chi vorrebbe far credere che Sarnano è in crisi mentre invece dovremmo essere tutti felici che le cose stanno andando bene senza dimenticare che stiamo parlando di un paese turistico che sta ripartendo dopo un terremoto devastante e si trova nel mezzo di una crisi pandemica».

«La dedica e il ringraziamento più grande però è per i nostri governanti regionali e al commissario alla ricostruzione che, per la prima volta, hanno compreso l’importanza dell’economia che le stazioni sciistiche generano per l’entroterra e hanno deciso di investire sull’ammodernamento degli impianti, delle strutture e dei servizi mentre i loro predecessori per decenni ci hanno ridotto a litigare tra di noi per ottenere il minimo indispensabile a tenere in vita stazioni invernali e ancora qualche giorno fa hanno ribadito in consiglio regionale di non credere in questa economia».

Buone notizie arrivano anche da Frontignano di Ussita, dove in questi giorni sono stati stesi i mucchi di neve raccolti dai frangivento per creare una pista discretamente larga fino a valle. «Ora confidiamo in nuove nevicate entro fine mese, quando saremo pronti per poter aprire» hanno fatto sapere i gestori in attesa del collaudo ufficiale che dovrebbe permettere la riapertura degli impianti dopo 5 anni di stop causa sisma.
 

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Corriere Adriatico