San Severino, la mamma killer giudicata col rito abbreviato

SAN SEVERINO – Sarà giudicata con rito abbreviato il prossimo 23 settembre Debora Calamai, la madre di 38 anni che la sera della vigilia di Natale dello scorso anno uccise a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN SEVERINO – Sarà giudicata con rito abbreviato il prossimo 23 settembre Debora Calamai, la madre di 38 anni che la sera della vigilia di Natale dello scorso anno uccise a coltellate il figlio tredicenne Simone Forconi. Questa mattina nell’udienza davanti al Gup del Tribunale di Macerata gli avvocati della donna hanno chiesto e ottenuto di procedere con rito abbreviato che in caso di condanna consente lo sconto di un terzo della pena. Prima però hanno depositato i risultati della perizia di parte effettuata da Marco Ricci Messori. In realtà già da una precedente perizia effettuata con la formula dell’incidente probatorio era emerso che la madre del piccolo Simone era incapace di intendere e volere al momento dell’uccisione del figlio. Sempre secondo il perito la donna è anche socialmente pericolosa. Questa mattina si sono costituiti parte civile il padre di Simone, la zia e i nonni.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico