CIVITANOVA - I carabinieri di Civitanova hanno denunciato per furto aggravato di energia il titolare di un bar. I controlli, pianificati unitamente ad una squadra di tecnici di...
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Casi di consumi irrisori da parte di esercizi pubblici che vengono riscontrati dalle società e generano i controlli. All’arrivo dei carabinieri nel bar all’ora delle colazioni, il contatore era chiuso in un armadietto a muro con lucchetto. Invitato il gestore ad aprire quel lucchetto, i carabinieri civitanovesi hanno riscontrato che sul contatore era poggiato un potente magnete in grado di alterare il funzionamento dell’apparecchio digitale e generare una drastica riduzione della contabilizzazione dei consumi.
Praticamente furto di energia elettrica, punito dal codice penale con fattispecie di reato aggravata dal mezzo fraudolento, la calamita. Con l’ausilio dei tecnici della rete elettrica, i militari dell’Arma hanno sequestrato non solo il potente magnete ma anche del contatore e il lucchetto utilizzato per tenere chiuso il vano, cessando l’erogazione di energia all’esercizio. Si stanno stimando i danni e i periodi di riduzione dei consumi, con un danno alla rete al momento calcolato per circa duemila euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico