Uccise Vanessa con l'ombrello, Doina Matei torna libera 4 anni prima

Uccise Vanessa Russo in metro con l'ombrello, Doina Matei torna libera 4 anni prima grazie alla buona condotta
ROMA - Il suo caso fece parlare tutta Italia: Doina Matei aveva appena 21 anni quando il 26 aprile del 2007 uccise Vanessa Russo, colpendola ad un occhio con la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Il suo caso fece parlare tutta Italia: Doina Matei aveva appena 21 anni quando il 26 aprile del 2007 uccise Vanessa Russo, colpendola ad un occhio con la punta dell'ombrello su una banchina della metropolitana di Roma. Condannata in via definitiva nel 2010 dalla Cassazione a 16 anni di carcere, Doina è adesso una donna libera dopo aver pagato i suoi debiti con la giustizia: in anticipo di 4 anni, grazie alla buona condotta. Era stata arrestata a Tolentino qualche giorno dopo l'omicidio. 




La donna romena, ora 33enne, seguita fin dall'arresto dall'avvocato Carlo Testa Piccolomini, secondo quanto riporta il Corriere della Sera nelle pagine della cronaca di Roma, ha visto il suo 'fine pena' con un atto firmato dal magistrato di sorveglianza del Tribunale di Venezia: nel carcere lagunare della Giudecca era stata reclusa negli ultimi 9 anni.



Doina torna dunque libera dopo quattro anni, «grazie alla buona condotta che ha consentito alla donna di guadagnare 45 giorni ogni sei mesi dal momento dell'ingresso in carcere. Ora non dovrà più rispettare le prescrizioni che le erano state imposte alla fine del 2015, quando ha avuto la semilibertà. Obblighi che se fossero stati violati avrebbero comportato il rientro nel carcere lagunare della Giudecca, dove la romena è stata reclusa negli ultimi nove anni». Già nel 2016 la ragazza ha cominciato a reinserirsi nella società: «La fase riabilitativa - sottolinea l'avvocato Testa Piccolomini come riporta il quotidiano - l'ha sfruttata con dedizione. Ora Doina vuole solo essere dimenticata». 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico