Renato Zero e il ricordo di Esanatoglia: «Le mia fede nata con zio don Pietro». Presentato il nuovo disco

Renato Zero
ESANATOGLIA - Conferenza stampa in Campidoglio e via streaming per presentare l’ultimo lavoro di Renato Zero, “Atto di fede” che annuncia anche quattro concerti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ESANATOGLIA - Conferenza stampa in Campidoglio e via streaming per presentare l’ultimo lavoro di Renato Zero, “Atto di fede” che annuncia anche quattro concerti evento al Circo Massimo a settembre. Insomma, un ritorno in grande stile, solo come Renato Zero sa fare. E in questo lavoro ci sono le Marche, anzi la prima ispirazione è proprio il paese di Esanatoglia dove sono nati i suoi genitori e dove Renato per tanti anni è venuto in vacanza e dove, tutt’oggi ha dei parenti.

 

 


«Il più importante dei dieci fratelli di mio padre per me è stato lo zio prete, don Pietro. Andavamo in vacanza nella sua parrocchia a Esanatoglia, in provincia di Macerata, e io gli facevo da chierichetto servendo messa. Credo profondamente in Dio». Renato Zero in un’altra occasione ricorda che «papà ha studiato in seminario, io dalle suore. Sono al mondo grazie ad un frate che mi ha donato il sangue: sono nato con l’Rh negativo e ho avuto bisogno di una trasfusione. Ho cantato contro l’aborto: se lo vediamo come l’ultimo degli anticoncezionali è un disastro». Poi prosegue: «Mio zio don Pietro fu confinato perché aveva ospitato dei partigiani. Dopo anni di onorato servizio fu mandato a Brondoleto, una frazione di Castelraimondo: diceva messa per una sola parrocchiana, una contessa che aveva una villa piena di pavoni. Ma i pavoni a me non trasmettevano nulla se non la solitudine di quel luogo. Ed è così che ho chiesto e ottenuto di far erigere davanti alla chiesa di San Martino un piccolo monumento che ricordasse quel sacerdote. Sono piccole soddisfazioni, ma importanti perché dettate dalla fede». Ed è quella fede che alla soglia dei 72 anni (il prossimo 30 settembre) ha portato il Re dei sorcini a scrivere quello che lui stesso ha chiamato un “oratorio”. “Atto di fede” è il primo progetto editoriale (libro e doppio cd in uscita domani, venerdì 8 aprile): 19 brani inediti di musica sacra scritti e composti da Renato Zero e arrangiati e orchestrati dal Maestro Adriano Pennino (in coda anche Ave Maria in una versione del tutto nuova e sorprendente) per altrettanti testi - pensieri e riflessioni degli “Apostoli della Comunicazione”. Poi farà seguito le quattro date del concerto-evento il 23, 24, 25 e 30 2022 settembre al Circo Massimo di Roma. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico