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RECANATI - «La riorganizzazione è necessaria: non vogliamo delocalizzare né dismettere». Per la prima volta dall’apertura della vertenza parla Cristiano Venturini, amministratore delegato di iGuzzini illuminazione.
Inizialmente la storica azienda recanatese, dal 2019 di proprietà del gruppo svedese Fagerhult, aveva annunciato 103 esuberi, ridotti poi a 42 dopo una trattativa con i sindacati.
«L’accordo firmato nei giorni scorsi - spiega Venturini - è molto importante per il futuro della nostra azienda, contiene scelte dolorose, ma purtroppo necessarie per garantire la crescita sostenibile della società.
L’Ad Venturini sottolinea un aspetto: «Abbiamo dovuto riorganizzare per non ristrutturare, per continuare a guardare al futuro con la consapevolezza di sempre. La nostra strategia non prevede né delocalizzazioni né dismissioni, ma al contrario intendiamo rimanere in questo territorio e creare le condizioni perché quest’azienda possa mantenere il posto che le spetta nel mercato sia nazionale che internazionale».
«Esattamente il contrario - prosegue il manager - di alcune strumentalizzazioni e, talvolta, falsità che sono state dette in queste settimane, alle quali non abbiamo mai risposto per senso di responsabilità, ma a cui oggi sentiamo di dover replicare. Come iGuzzini illuminazione - sottolinea ancora Venturini - riteniamo che lo sviluppo e la crescita delle imprese, così come l’individuazione di soluzioni che possano mitigare l’impatto delle scelte imposte dai mutati scenari, siano momenti che non devono dividere, ma favorire azioni per continuare a crescere con gli occhi rivolti verso il domani, ma con i piedi ben saldi in questo territorio, a cui sentiamo di dovere molto - conclude l’amministratore delegato - e al quale continueremo a dare altrettanto negli anni a venire».
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Corriere Adriatico