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RECANATI È' ancora al centro delle polemiche il famigerato autovelox di Romitelli, lungo la Regina, nel territorio del Comune di Recanati, operativo da aprile dell’anno scorso, in un tratto di strada dove il limite di velocità è di 70 chilometri orari. C’è chi, come Euro Cacchiarelli, di multe ne ha collezionate ben 42 e ora denuncia tutto il suo sdegno. «Non è accettabile», afferma l’uomo residente a Sambucheto di Montecassiano, titolare di un’azienda agricola. La sua storia, oggi, è stata raccontata anche da Studio Aperto su Italia 1.
Il racconto
Cacchiarelli ha anche partecipato alla puntata di giovedì scorso della trasmissione Mediaset “Dritto e rovescio”, condotta da Paolo Del Debbio, dove è stato intervistato dalla giornalista Alessandra Borgia. «Ho preso 42 contravvenzioni lungo il tragitto da Macerata a Porto Recanati - ha raccontato -.
I casi
«Conosco persone che hanno anche preso più multe di me - ha aggiunto ieri Cacchiarelli -. Il problema è che per quando ti arriva la notifica della prima multa nel frattempo uno ne prende altre. Così si danneggiano i cittadini». Sull’argomento interviene Antonio Bravi, sindaco di Recanati: «L’autovelox rappresenta un presidio di sicurezza per gli automobilisti ed è segnalato. All’incrocio di Romitelli, regolato da impianto semaforico, in passato si sono verificati molti incidenti. È da oltre dieci anni che in quel punto viene controllata la velocità».
La decisione
«L’anno scorso i due autovelox obsoleti, uno per ogni senso di marcia, sono stati sostituiti con un sistema nuovo: un unico dispositivo che dall’alto rileva eventuali eccessi di velocità in entrambe le direzioni di marcia - spiega ancora il sindaco Bravi -. Abbiamo rispettato tutte le norme, con la segnaletica richiesta. C’è stato un periodo di prova prima di elevare le sanzioni. Quando il dispositivo è diventato operativo, nell’aprile del 2023, lo abbiamo reso noto anche con post su Facebook. Nonostante questo nei primi mesi si sono verificati diversi casi di persone che hanno preso più sanzioni, automobilisti che percorrono abitualmente quel tratto di strada». Il primo cittadino di Recanati ribadisce dunque che l’amministrazione comunale ha sempre operato con correttezza.
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Corriere Adriatico