​Perseguita la ex fidanzata arrivando a mandarle 600 messaggi in un giorno, giovane patteggia

Il tribunale
RECANATI - Perseguita la ex fidanzata arrivando a mandarle 600 messaggi in un giorno solo sul cellulare, poi cerca di investirla salvo frenare all’ultimo momento. In...

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RECANATI - Perseguita la ex fidanzata arrivando a mandarle 600 messaggi in un giorno solo sul cellulare, poi cerca di investirla salvo frenare all’ultimo momento. In un’occasione le avrebbe preso e portato via il telefono cellulare insieme ai 20 euro che la ex aveva nella cover. Recanatese di 23 anni patteggia un anno e undici mesi di reclusione.

 

 

Era accusato di stalking aggravato, rapina e lesioni. I fatti contestati al giovane risalgono al 2020 e sarebbero andati avanti per circa sei mesi. Secondo la ricostruzione accusatoria – il fascicolo è del pubblico ministero Rosanna Buccini, ma in udienza preliminare ieri c’era il collega Vincenzo Carusi – gli atti persecutori sarebbero iniziati da marzo del 2020 da quando cioè i due giovani si erano lasciati, perla precisione lei aveva lasciato lui. E lui quella decisione non l’aveva accettata tanto che aveva iniziato a perseguitare la ex fidanzata. Le aveva inviato un fiume di messaggi per cercare di tornare insieme (in un giorno era arrivato a 600 messaggi), la seguiva, una volta vedendola, aveva accelerato con l’auto nella sua direzione salvo frenare all’ultimo momento tanto da terrorizzarla. A settembre di quell’anno le aveva strappato il cellulare dalle mani, poi l’aveva spinta a terra, le aveva stretto il collo ed era andato via. Il cellulare con i soldi (nella cover c’erano anche 20 euro) glieli aveva restituiti solo successivamente. La giovane, non riuscendo a far smettere l’ex si era rivolta a un legale, l’avvocato Maria Elena Sacchi, e l’aveva denunciato. Accusato di atti persecutori aggravati (sia dall’uso dello strumento informatico sia dal fatto di aver commesso il reato ai danni della ex), lesioni e rapina, ieri, davanti al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Domenico Potetti, il giovane recanatese, tramite il proprio avvocato, il legale Massimo Pistelli, ha patteggiato la pena quantificata in un anno e undici mesi di reclusione.

 

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Corriere Adriatico