Il dramma di un figlio: «Sospesa la chemioterapia, mamma positiva al Covid è morta di tumore»

Marisa Di Chiara
RECANATI - Marisa Di Chiara è una delle vittime conteggiate nei report del Covid. Positiva al virus e malata di tumore, se n’è andata silenziosamente in attesa...

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RECANATI - Marisa Di Chiara è una delle vittime conteggiate nei report del Covid. Positiva al virus e malata di tumore, se n’è andata silenziosamente in attesa di poter riprendere le chemioterapie. A raccontare gli ultimi giorni vissuti dalla 67enne di Recanati è il figlio Davide Rinaldesi. «Io non so se mia madre avrebbe vissuto più a lungo - dice - , né tantomeno voglio attribuire la colpa a qualcuno, credo però che il sistema sanitario avrebbe potuto tutelarla meglio, così come dovrebbe tutelare tutti gli altri malati che non hanno il Covid». Il calvario della famiglia Rinaldesi comincia a fine febbraio: «Mia madre è risultata positiva il 24 febbraio - racconta il figlio - . Il giorno seguente avrebbe dovuto fare la chemioterapia ma l’oncologo ci ha chiamati per dirci di non andare in ospedale per via della positività». 



«Ho chiesto se poteva essere ricoverata ma, dal momento che non aveva gravi sintomi dovuti al virus, non abbiamo potuto - prosegue il figlio -. Ha fatto l’ultimo tampone il 12 marzo ed era ancora positiva, poi purtroppo le condizioni di salute, a causa del tumore, si sono aggravate. Giovedì è stata ricoverata e venerdì ci ha lasciati. Eravamo in attesa di una chiamata da Roma per iniziare le cure specifiche, fino a che non ha contratto il virus mia madre rispondeva alle chemioterapie e sembrava che il tumore fosse stato contenuto. Io mi chiedo per quale motivo - conclude amareggiato - non vengano istituite delle equipe per curare a casa i malati di tumore come vengono curati a domicilio i malati di Covid. Speravo che questa sanità potesse darle delle più speranze». I funerali della donna recanatese sono stati celebrati nella chiesa della frazione di Chiarino.

 

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Corriere Adriatico