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RECANATI Un laboratorio di oltre diecimila metri quadrati. Più di 400 posti di lavoro entro tre anni. La vocazione artigianale della provincia continua a far parlare di sé. Dopo l’investimento annunciato da Louis Vuitton a Civitanova, un altro grande nome - questa volta del Made in Italy - sceglie il Maceratese. Gucci, che già produce a Recanati attraverso il calzaturificio Pigini srl, rilancia e annuncia la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo nella zona industriale Squartabue.
La giunta Bravi, che si è riunita nei giorni scorsi, ha dato il via libera alla variante del piano regolatore per l’ampliamento della ditta. Una industria leader a livello internazionale per la produzione di calzature di lusso, che si è insediata circa 30 anni fa nella zona industriale Squartabue con un laboratorio di modeste dimensioni e che, nel corso degli anni, grazie alla conquista di un mercato sempre più ampio e all’ingresso nel Gruppo Kering – Gucci, ha raggiunto una superficie produttiva complessiva di circa ventimila metri quadri, anche grazie all’acquisto di porzioni immobiliari confinanti dismesse o inutilizzate, trasformate in moderni e sofisticati impianti produttivi.
Il salto di qualità
Ora arriva il salto di qualità: la Pigini ha acquistato recentemente un terreno agricolo, antistante il complesso calzaturiero, di oltre 43mila metri quadri, dove sorgerà un nuovo stabilimento.
Nuovo stabilimento
La Maison ha annunciato così la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo a Recanati, nell’azienda Pigini, parte della sua piattaforma industriale, dedicato alla produzione di tomaie per calzature (sportive ed eleganti) del marchio Gucci. Dalla Maison fanno sapere che la nuova struttura, i cui lavori prenderanno il via indicativamente a partire dall’inizio del 2023 per concludersi entro i primi mesi del 2024, coprirà una superficie di oltre diecimila metri quadri e sarà dotata dei più evoluti sistemi di produzione, garantendo ricadute positive sul territorio e sulla comunità sia in termini di occupazione, sia di formazione per i giovani.
A regime, entro tre anni, il nuovo tomaificio, darà lavoro a circa 400 persone, specializzate prevalentemente nelle aree della giunteria e del taglio. I nuovi assunti saranno inseriti gradualmente già a partire da quest’anno, prima del trasferimento nel nuovo polo, a chiusura lavori, in un laboratorio di oltre mille metri quadri, che sarà adibito a produzione e dove sarà data continuità all’attività formativa. Le nuove attività formative sono parte del progetto Gucci École de l’Amour, che prevede tra i suoi corsi formativi anche la Scuola di Fabbrica: un percorso bimestrale svolto nelle fabbriche Gucci e mirato alla formazione di operatori di produzione e figure specializzate in operazioni di pelletteria e calzature.
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Corriere Adriatico