Recupero dell’ex filanda Mattutini, disco verde al progetto definitivo

Recupero dell’ex filanda Mattutini, disco verde al progetto definitivo
RECANATI Approvato il progetto definitivo per il recupero dell’ex filanda Mattutini di Recanati. Si tratta di uno degli edifici che potranno avere una nuova vita grazie ai...

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RECANATI Approvato il progetto definitivo per il recupero dell’ex filanda Mattutini di Recanati. Si tratta di uno degli edifici che potranno avere una nuova vita grazie ai finanziamenti europei di Next Generation Eu, grazie ai quali il Comune ha ottenuto circa 550mila euro per recuperare la struttura nel cuore della città. L’obiettivo è quello di farla diventare un centro polivalente per la comunità e le associazioni

 

«I prossimi step - annuncia il sindaco Antonio Bravi - saranno l’approvazione del progetto esecutivo, prevista tra qualche giorno e poi il bando di gara per l’affidamento dei lavori che dovrà avvenire entro luglio. Si tratta - aggiunge il sindaco - di un intervento che durerà qualche mese. Possiamo quindi dire che entro l’anno la struttura dovrebbe tornare funzionale». Secondo il bando europeo i termini entro i quali dovrà essere trasmesso il certificato di regolare esecuzione ovvero il certificato di collaudo rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori, è molto ampio, cioè il 31 marzo 2026. «È un’altra zona che meritava di essere recuperata - dice Bravi - e per la quale si avvia una ristrutturazione che consentirà una piena fruizione nell’ambito della rigenerazione urbana. Molte realtà oggi in disuso torneranno a vivere e ad essere punto di riferimento per associazioni e quartieri». Soddisfatto l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Fiordomo che ricorda come la struttura risale probabilmente agli anni Venti del secolo scorso. 

«Era sede di uffici per il commercio del bestiame che avveniva al Campo di Marte, l’attuale parcheggio - dice Fiordomo -. Negli ultimi decenni è stato sede di alcune associazioni, come ad esempio gli Alpini, ma la sua funzionalità era precaria. Ora, con il finanziamento del Pnrr, viene restaurato e ci si potranno portare attività, servizi, anche per il gruppo degli Alpini potrà tornare ad essere la sede. Si potrebbe pensare anche a servizi di accoglienza per i turisti, essendo attigua all’area camper. Soluzioni che si vedranno successivamente, ora dobbiamo concentrarci sul progetto e sul rispetto dei tempi perché sappiamo tutti come la tabella di marcia del Pnrr sia a tamburo battente. Ritengo sia significativo come con questi fondi si recuperino edifici in disuso che possono avere un valore strategico per il futuro della nostra Recanati».



Altri 400mila euro saranno destinati al recupero dell’ex asilo Carancini, nel quartiere Castelnuovo. Anche in questo caso, uno spazio dismesso da anni diventerà un polo per i residenti. È una struttura dichiarata inagibile negli anni ‘80. Molto spesso i residenti del quartiere hanno chiesto al Comune di intervenire per recuperarlo e il finanziamento ottenuto permetterà di riqualificare la struttura e di conseguenza quella parte del quartiere. Sarà uno spazio polifunzionale a disposizione di Castelnuovo.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico