L’omaggio della Banda musicale a Casa Leopardi, regala emozioni e strega anche i turisti

La banda musicale davanti a Casa Leopardi
RECANATI - Emozioni per le cerimonie dedicate al 223° anniversario della nascita del poeta romantico vanto della nostra regione, Giacomo Leopardi, che vide i natali il 29...

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RECANATI - Emozioni per le cerimonie dedicate al 223° anniversario della nascita del poeta romantico vanto della nostra regione, Giacomo Leopardi, che vide i natali il 29 giugno 1798 a Recanati. Sospeso l’anno scorso per le restrizioni imposte dal Coronavirus, è stato riproposto ieri mattina l’atteso quanto tradizionale omaggio della Banda “Beniamino Gigli” a Casa Leopardi in occasione delle feste del “Giugno Leopardiano” per l’anniversario della nascita di uno dei massimi poeti mondiali. 

 

 

Purtroppo le limitazioni anti pandemia, che di fatto hanno portato allo slittamento di una settimana dell’evento rispetto alla data sincrona con il 223° compleanno del genio leopardiano, hanno impedito la sfilata in musica per le vie cittadine fino al palazzo dov’era in attesa una rappresentanza di Casa Leopardi. Gli effettivi della banda hanno percorso in formazione compatta, anche se opportunamente distanziati per evitare assembramenti, i pochi metri nella Piazzuola Sabato del Villaggio per schierarsi di fronte al grande ingresso, dov’erano in attesa i discendenti del poeta dell’Infinito.

È stata anche la prima volta senza la presenza del conte Vanni Leopardi, scomparso nel novembre 2019, sempre sensibile alle ricorrenze in onore dell’amato avo ma, dopo una lunga assenza dalla vita pubblica, dalle finestre del piano nobile si è affacciato a sorpresa il conte Giacomo, “Mimmo” per i recanatesi, che ha salutato i bandisti i quali hanno risposto a suon di note. Nel festoso clima musicale è stata simpaticamente coinvolta anche Aria, l’amato cane di Vanni, che è assurta al ruolo di… aiuto direttore della banda. L’evento dell’omaggio della banda a Casa Leopardi ha attirato un gran numero di turisti nella prima domenica di luglio a Recanati, sia per seguire le esecuzioni della banda, ma anche per poter fotografare i discendenti del poeta. 
 


Al termine della performance non è mancato il tradizionale brindisi lanciato da Olimpia Leopardi, quest’anno celebrato non più nell’ingresso d’onore del palazzo, ma sulla pubblica via, sempre per rispettare le norme anti contagio. Un momento di festa tanto atteso, quello della banda Gigli, preludio di un’estate che si spera sia foriera di meno restrizioni e tanti eventi. 
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Corriere Adriatico