Recanati, condanne per vent'anni alla banca che assaltava i bancomat

Il Tribunale di Macerata
RECANATI Assaltavano i bancomat con l’esplosivo a bordo di un’Audi RS6, condannata a venti anni complessivi la banda pugliese. Ieri mattina il Gup del Tribunale di...

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RECANATI Assaltavano i bancomat con l’esplosivo a bordo di un’Audi RS6, condannata a venti anni complessivi la banda pugliese. Ieri mattina il Gup del Tribunale di Macerata, Maria Annunziata Nocera, ha condannato quattro persone accusate a vario titolo di furto aggravato e tentato furto, ricettazione, riciclaggio e detenzione di sostanze esplosive. Cosimo Iurlaro, brindisino di 42 anni nullafacente e Omar Bianco, macellaio brindisino di 28 anni, entrambi ai domiciliari con il braccialetto elettronico, sono stati condannati a sei anni di reclusione e 10mila euro ciascuno di multa. Vincenzo Schiena, trentanovenne di Carovigno in provincia di Brindisi nullafacente e Marco Santoro, 26 anni domiciliato a Bari, il primo ai domiciliari con braccialetto elettronico e il secondo con obbligo di dimora, sono stati condannati a quattro anni e 8.000 euro di multa ciascuno.

Tre sono i colpi contestati: alla Carifermo di Villa Musone di Recanati (il 25 settembre 2016), alla Banca Toscana - MpS di Monte Urano (il 25 settembre 2016) e alle Poste di Trodica di Morrovalle (il 5 aprile 2016). 
A loro erano arrivati i carabinieri di Osimo impegnati nell’indagine denominata “Cashpoint”.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico