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RECANATI - «Finalmente il centrodestra ha il suo candidato sindaco». Simone Simonacci, capogruppo in Consiglio di FdI, lascia il testimone di candidato sindaco (all’ultima tornata elettorale) a Emanuele Pepa e si dice pronto a sostenerlo non solo candidandosi in lista, ma anche supportandolo sui temi che negli ultimi cinque anni ha seguito in Consiglio.
La posizione
«Conosco Pepa e so che in ogni cosa in cui si impegna sa dare il massimo. Ha sempre militato nel centrodestra ed è coerente con la nostra storia. Non dimentichiamo che è stato dieci anni consigliere comunale ed è una persona del fare, non il solito politico dei proclami come siamo stati abituati negli ultimi 15 anni».
I temi
Ma ora è tempo di guardare avanti: «Sono pronto a illustrare al candidato quali sono le criticità su cui abbiamo insistito in questi anni: la scuola, il rilancio del commercio e del centro anche collegati al turismo. E poi l’attenzione alle periferie». La squadra è quindi già al lavoro per il programma: «Faremo riunioni di allineamento in cui i consiglieri illustrano il lavoro fatto in questi anni, creando una sinergia tra le forze giovani e quelle con più esperienza che possano rappresentare tutte le età dei votanti». E se il candidato del centrodestra è il secondo a uscire allo scoperto, non si sa ancora se la corsa sarà a due o tre candidati. Ma Simonacci chiarisce: Non vogliamo distrarci su questo né pensare a cosa faranno gli altri. Sarà una campagna elettorale come quella da me condotta cinque anni fa: pulita, all'insegna della correttezza e della chiarezza. Noi penseremo a fare bene il nostro, non ci concentriamo su quello che faranno gli altri. Vogliamo far arrivare ai concittadini i nostri valori, il modo di fare politica e il programma. Noi per cinque anni abbiamo ascoltato sempre, ci siamo battuti per tante situazioni, ora faremo conoscere Emanuele Pepa a chi non lo conosce, ci impegniamo a portarlo nei quartieri per incontrare, in controtendenza con una amministrazione che negli ultimi 15 anni è stata totalmente assente».
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Corriere Adriatico