CIVITANOVA - Trovato con quasi 300 grammi di eroina nello zaino, pakistano condannato a sei anni di reclusione. Il processo, in abbreviato, è stato celebrato ieri mattina...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE: Uccide moglie, figlie e cane, poi si suicida: da una settimana erano in isolamento per il coronavirus
Ma su quello stesso convoglio erano saliti anche dei carabinieri in borghese: dovevano effettuare dei controlli e non ci avevano messo tanto a notare l’uomo che, guardingo, osservava tutti quelli che passavano. Poco prima di arrivare a Civitanova Ahmed era andato in bagno, poi era tornato, ma invece di sedersi dov’era prima si era messo sulla fila opposta e sopra di lui, sulla cappelliera c’era uno zaino, per i militari quella era stata una conferma al loro iniziale sospetto. Lo fanno spesso i pusher che trasportano droga sui treni: mettono lo stupefacente in uno zaino, lo lasciano su un punto e loro si siedono distanti, ma sempre mantenendo lo zaino sotto il controllo visivo in modo da evitare, in caso di controllo, di essere associato con lo stupefacente. Sceso a Civitanova l’uomo era stato bloccato, nello zaino c’erano 297,7 grammi di eroina con cui avrebbe ricavato qualcosa come 6.680 dosi singole medie. Arrestato e portato in carcere, ieri, per lui si è celebrato il processo con rito abbreviato. L’udienza si è tenuta, come da settimane a causa dell’emergenza Coronavirus, in collegamento da remoto tra giudice e pm, avvocato e detenuto. Il gup ha condannato il pusher a sei anni di reclusione, come chiesto dal pm. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico